Il segretario di Stato americano: "Stiamo lavorando per le ratifiche di Ungheria e Turchia"
La Turchia rimane l’ostacolo più grande all’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, che hanno presentato domanda dopo l’invasione russa dell’Ucraina; ma il segretario di Stato americano Antony Blinken è fiducioso.
"È importante, prima di tutto, vedere la situazione in prospettiva - ha detto Blinken - Quando si tratta dell'adesione di nuovi membri, in questo caso Finlandia e Svezia, il processo non è mai veloce. Tutti i 30 alleati hanno firmato il protocollo di adesione, 28 dei 30, lo hanno ratificato. E stiamo lavorando per le ratifiche aggiuntive: Turchia e Ungheria. Sono convinto che presto saremo in grado di chiamare formalmente “nostri alleati” entrambi i paesi.
Per procedere all'adesione è necessaria la ratifica di tutti i membri: se l’Ungheria ha detto che procederà a gennaio con la ratifica, rimane il veto della Turchia che ha chiesto a Helsinki e Stoccolma di agire contro i gruppi curdi nei loro territori che Ankara considera “terroristi” e di revocare l’embargo sulla vendita delle armi ad Ankara messo in atto nel 2019 dopo l'operazione militare della Turchia contro la milizia curda in Siria.
La visita del ministro finlandese della Difesa ad Ankara di giovedì aveva come obiettivo quello di trovare un terreno comune.
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