Nell'isola campana,mentre si contano i danni e le vittime, infiamma la polemica per non aver tutelato abbastanza un territorio fragile
Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza dopo i fatti di Ischia e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministro per il Sud, Nello Musumeci.
Nel frattempo, a Ischia, la macchina dei soccorsi procede, anche se rallentata dalle condizioni meteo.
Al momento si contano due vittime, tra cui una donna di 31 anni e una bimba, sono invece almeno 11 i dispersi e 164 gli sfollati.
Una tragedia annunciata quella dell'isola italiana, già teatro di sciagure simili, complice disboscamento e abusivismo edilizio.
Un'onda di fango e detriti alimentata dalle piogge ha spazzato via una casa e diverse auto.
Luca Cari, responsabile comunicazione dei vigili del fuoco, all'agenzia giornalistica Ap lo dice chiaro: "Temiamo che possano esserci più vittime, anche se al momento abbiamo rinvenuto il corpo di una donna di 31 anni".
A ostacolare il lavoro dei soccorsi ancora il maltempo, il vento e le piogge che si sono abbattute sull'area per tutto sabato. Difficile anche per i battelli dei soccorsi raggiungere l'isola.
Stato d'emergenza
Circa 200 persone sono state evacuate e ospitate negli hotel dell'isola; il governatore campano Vincenzo De Luca ha proclamato lo stato di emergenza. Il resto è polemica politica, l'opposizione contro Salvini e Fdi contro De Luca.
Mentre 200 uomini tra cui 6 carabinieri forestali dotati di droni (che si occuperanno anche di repertare materiale per le indagini) hanno continuato a cercare i dispersi.
Serve un intervento per tutelare il tessuto idrogeologico del nostro Paese. Sono troppe le tragedie", dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che "il Governo è intervenuto con circa 400 milioni per sostenere le aree colpite nelle Marche, e non mancherà la solidarietà nei confronti del popolo di Casamicciola ad Ischia".
Fragilità ambientale e condoni edilizi: una catastrofe (l'ennesima) annunciata
Con la frana di Casamicciola in queste ore a Ischia si conta il terzo evento franoso in poco più di 15 anni che ha provocato vittime, catastrofe che riapre il dibattito e la polemica non solo sul cambiamento climatico ma anche sul dissesto idrogeologico e, nel caso di Ischia, sui condoni edilizi: per l'isola, ricordano i Verdi, "fu prevista una sanatoria che ha consentito di definire pratiche pendenti dagli anni Ottanta".
Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi Sinistra, ricorda il condono-Ischia "contenuto nel decreto sul ponte di Genova del 2018: una sanatoria incostituzionale con tanto di contributi concessi dallo Stato a chi ha edificato abusivamente e collegandoli alla ricostruzione post sisma del 2017". Una sanatoria che all'epoca fu combattuta dagli ambientalisti e Legambiente riferì che a Ischia erano ben 28mila le richieste ufficiali di sanatoria edilizia.
La solidarietà francese
Prima "un messaggio di profonda amicizia al popolo italiano" inviato via Twitter a un anno dalla firma del Trattato del Quirinale. Poi, nel pomeriggio, una telefonata direttamente a Giorgia Meloni per esprimere
"sostegno" e "solidarietà" dopo i drammatici fatti di Ischia. Il presidente francese Emmanuel Macron tende la mano dopo lo scontro sul dossier migranti, e lo fa simbolicamente nel primo anniversario del patto tra Italia e Francia che ha "suggellato l'unione tra i nostri due Paesi".