Regno Unito, Rishi Sunak neo premier sotto il segno dell'austerità

Il neo premier britannico
Il neo premier britannico Diritti d'autore DANIEL LEAL/AFP
Di euronews con agenzie
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Ricevuto da re Carlo III per l'investitura, poi a Downing Street per il discorso di insediamento

Sunak prima da Carlo III

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Re Carlo III ha ricevuto a Buckingham Palace in veste di capo dello Stato il nuovo primo ministro Rishi Sunak, 42 anni, designato ieri con la nomina a leader del Partito Conservatore di maggioranza in sostituzione  di Liz Truss. Il passaggio di testimone rituale si è consumato a stretto giro, con le udienze separate della premier uscente e ora di quello entrante: primo capo di governo britannico d'origine indiana e primo insediato da Carlo dopo la successione a Elisabetta II, che da oggi entra nel pieno delle funzioni per comporre la propria compagine e affrontare i contraccolpi della crisi come priorità assoluta. 

La nomina ufficiale di Sunak come57esimo primo ministro nella storia plurisecolare della

monarchia britannica è stata poi confermata da fonti del palazzo. Buckingham Palace ha quindi diffuso alcune immagini dell'incontro fra il sovrano e il giovane nuovo capo di governo Tory, il terzo in tre anni di legislatura al culmine di una girandola di cambiamenti fra Boris Johnson, Liz Truss e lo stesso Sunak consumatasi in meno di due mesi. 

Foto segnate da espressioni sorridenti e cordiali dei due interlocutori - immortalati in una breve stretta di mano dopo il mezzo inchino di rito del premier entrante di fronte a Sua Maestà - senza quegli elementi di disagio che in molti avevano colto nell'insolite parole "dear, oh dear che Carlo III si era lasciato sfuggire un paio di settimane fa ricevendo in udienza Truss nel pieno del terremoto finanziario e politico di quei giorni: parole traducibili con l'esclamazione "santo cielo", come in un sospiro di preoccupazione. Sunak nel frattempo ha lasciato il palazzo per prenderepossesso della residenza al numero 10 di Downing Street.

Quindi a Downing Street

Il neo premier britannico Rishi Sunak nel suo discorso di insediamento a Downing Street ha promesso stabilità economica per il Regno Unito ma allo stesso tempo ha sottolineato che questa potrà essere garantita solo da "decisioni difficili" in arrivo. Un riferimento quindi a nuove misure all'insegna dell'austerity. Inoltre Sunak ha ribadito la promessa di "riunire il Paese non con le parole ma con i fatti".

Il primo ministro Tory ha affermato di voler guidare il Paese ispirandosi a quanto fatto quando era cancelliere dello Scacchiere. 

Si è quindi impegnato a "proteggere le persone e le imprese" ricordando il generoso piano di sussidi pubblici da lui introdotto in favore dei lavoratori durante la pandemia di Covid.

"Userò lo stesso approccio compassionevole nelle sfide che affrontiamo oggi", ha aggiunto, sottolineando che non intende lasciare "un debito da saldare alla prossima generazione": un chiaro impegno per il rigore nei conti pubblici. "Lavorerò giorno dopo giorno per attuare il programma per voi", ha detto ancora rivolgendosi ai britannici. 

Passando in rassegna i diversi dossier da affrontare ha promesso "un servizio sanitario pubblico più forte, scuole migliori, strade più sicure, il controllo dei nostri confini, la protezione del nostro ambiente, il supporto delle nostre forze armate e il rilancio delle diverse aree del Paese". 

È consapevole del lavoro da fare per "ripristinare la fiducia dopo tutto quello che è successo". "Non sono intimorito", ha garantito Sunak, dicendosi pronto a guidare il Paese "verso il futuro e a mettere i vostri bisogni al di sopra della politica". 

"Insieme possiamo realizzare cose incredibili", ha concluso il neo premier conservatore.

Mano tesa a Liz Truss

Rishi Sunak ribadisce l'onore delle armi a Liz Truss nel suo discorso alla nazione d'ingresso a Downing St, ma sottolinea "gli errori" di chi lo ha preceduto nell'affrontare "una crisi profonda". Il nuovo premier britannico ha detto che "le intenzioni" di Truss di rilanciare la crescita "erano giuste", e che "tuttavia errori ci sono stati" e vanno corretti con "competenza e professionalità", per meritare "la fiducia del Paese". Ha poi ringraziato Boris Johnson per "la sua generosità e i suoi successi" su Brexit e Covid, non senza aggiungere che "il mandato elettorale" delle vittoria Tory del 2019 "non appartiene a un individuo".

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