Berlusconi show, Meloni furiosa ma anche il PPE prende le distanze

Nonostante la veneranda età, sembra proprio non riuscire a fare un passo indietro: la coalizione di centrodestra è stata letteralmente travolta dal Berlusconi show che da martedì va in scena a reti e quotidiani unificati.
A fare scalpore sono soprattutto le dichiarazioni su Putin, con il quale Berlusconi si compiace d'aver riallacciato i rapporti, tenendo a specificare come il Presidente russo lo abbia nominato - in uno scambio di lettere definito "dolcissimo" - come "primo dei sui cinque veri amici".
Dichiarazioni che sembra abbiano fatto imbestialire la dirigenza FdI: i giornali parlano di una coalizione "ostaggio dei filorussi", forse riferendosi anche ai trascorsi in Donbas del neo presidente della Camera Fontana, mentre in una dichiarazione riportata dal Corriere, Giorgia Meloni avrebbe detto che Berlusconi starebbe cercando di renderle la vita impossibile.
Ma a prendere le distanze dalla corrispondenza d'amorosi sensi tra Arcore e il Cremlino è anche il PPE, il cui capogruppo Manfred Weber ha tuonato contro Putin in seduta a Strasburgo, ribadendo il pieno supporto all'Ucraina. "Tenendo conto di tutte le vittime, non ci stanchiamo di dire che Putin è un criminale di guerra. Putin deve perdere e l'Europa non smetterà mai di sostenere l'Ucraina. Mai. Questo messaggio ci unisce", ha rimarcato Weber alla Plenaria, dove il dibattito ha anche toccato le parole di Berlusconi su Putin
"Chiediamo al gruppo del Ppe e a Manfred Weber di condannare le parole di Silvio Berlusconi e i suoi ristabiliti rapporti con il criminale di guerra Vladimir Putin" ha commentato in un tweet il gruppo dell'europarlamento Renew Europe. "Il gruppo Ppe sostiene che Putin è una minaccia per l'Occidente e va sconfitto. E' tempo di finirla di fare campagna per gli amici di Mosca in Europa".
"Forza Italia dice di essere garanzia di un governo europeista ma è passata da un pilastro del centrismo ad essere la stampella del postfascismo" ha commentato la presidente dei Socialisti e Democratici all'Eurocamera, Iratxe Garcia Perez nella sua risposta al dibattito con Ursula von der Leyen alla plenaria di Strasburgo. "La presidenza del senato è andata al nostalgico del fascismo Ignazio Benito La Russa e la Camera a Fontana, euroscettico e omofobo. Siamo sicuri che Forza Italia possa essere garantedi qualcosa? Weber ha fatto cenno a una nostalgia per Angela Merkel, ma lei non avrebbe mai accettato qualcosa del genere"