Di fronte a migliaia di delegati pronti a sostenerlo per un nuovo mandato, Xi ha promesso di andare a oltranza verso la riunificazione, proprio mentre le forze statunitensi lanciavano una grande esercitazione militare a Manila
Difesa della controversa politica zero-covid, lotta alla corruzione, pugno di ferro su Hong Kong.
Con questi argomenti il presidente cinese Xi Jinping si è presentato al congresso quinquennale del partito comunista: nella Grande sala del popolo, di fronte a migliaia di delegati scelti uno ad uno e pronti a sostenerlo nel tentativo di ottenere un terzo mandato, Xi ha calcato la mano soprattutto sulla questione di Taiwan, tornata centrale dopo le recenti tensioni con gli Stati Uniti.
"Risolvere la questione di Taiwan è un problema che riguarda i cinesi - ha dichiarato - e che deve essere risolto da noi. Continueremo a lottare per una riunificazione pacifica con la massima sincerità e il massimo impegno. Ma non prometteremo mai di rinunciare all'uso della forza e ci riserviamo la possibilità di prendere tutte le misure necessarie".
Parole pronunciate ad appena due giorni dall'arrivo a Manila della portaerei statunitense USS Reagan, rientrata nella capitale Filippina dopo aver attraversato le acque contese nel Mar Cinese meridionale, di rientro dalla Corea del Sud, e trasportando oltre 70 aerei da combattimento.
Lo scorso giovedì, le forze statunitensi sono state impegnate in una esercitazione militare a nord di Manila: lanciatori montati su camion hanno fatto esplodere razzi e jet da combattimento stealth hanno attraversato il cielo delle Filippine settentrionali in uno sfoggio muscolare con cui Washington intende scoraggiare quella che avverte come una crescente aggressività da parte di Pechino.
Le esercitazioni a fuoco vivo in un poligono di tiro e di bombardamento in una valle desolata della città di Capas, nella provincia di Tarlac, sono state il momento culminante di due settimane di manovre di preparazione al combattimento, che hanno incluso finti assalti anfibi e tattiche di difesa costiera congiunte con la partecipazione di oltre 2.500 marines americani e filippini.