In Gran Bretagna soldati ucraini vengono addestrati da militari britannici, programmi analoghi partiranno in altri Paesi. In Russia, intanto, continua tra le critiche la mobilitazione
Le armi, gli spari, l'eco delle detonazioni. Qui però non c'è un nemico, qui soldati si allenano. Siamo in Gran Bretagna dove un gruppo di recrute ucraine è arrivato per addestrarsi. Altri 15 mila soldati ucraini parteciperanno a programmi analogi in altri Paesi d'Europa. Panda, nome di battaglia, in abiti civili era un dentista. Ora parla da soldato "Ho imparato ogni genere di cose. Ho avuto un addestramento tattico, ho avuto un training da medico di campo, uno per il primo soccorso, ho anche avuto un addestramento psicologico per affrontare il campo di battaglia, questo ho imparato qui, dai miei istruttori britannici e ucraini".
E' così che le vite cambiano da un momento all'altro, è così che in tanti hanno dismesso gli abiti civili, volenti o nolenti. Gli ucraini sono chiamati a difendere il loro Paese dall'invasione russa, ovviamente sono addestrati anche per attaccare: "Chiaramente, le operazioni difensive sono un aspetto, ma siccome gli ucraini stanno avanzando nell'est del loro paese, abbiamo cambiato la natura dell'addestramento per renderlo più offensivo", spiega il tenente colonnello Kempley Buchan-Smith dell' esercito britannico.
Dall'altra parte del fronte anche i russi si preparano dopo l'appello alla mobilitazione per 300mila riservisti. Tanti uomini sono scappati, altri si ribellano alla chiamata. La notizia di cinque recrute provenienti da una regione povera della Siberia morte sul campo in circostanze da chiarire atterra ancora di più il morale. Anche il Cremlino è stato costretto ad ammettere che sta tentando di migliorare il processo di arruolamento.