La manifestazione simbolica si sta allargando a numerose città italiane, in risposta alla morte in carcere di Mahsa Amini, una ragazza iraniana di 22 anni, arrestata per non aver indossato correttamente il velo. "Per una ciocca fuori posto", come ha detto Giovanni Melandri, presidente del Maxxi
Una ciocca di capelli per le donne dell'Iran.
I visitatori del Maxxi, il Museo delle Arti del XXI Secolo di Roma, lasciano volentieri una ciocca dei loro capelli in una scatola trasparente, in segno di solidarietà con le donne iraniane.
La scatola, piena di capelli, sarà consegnata all'ambasciata dell'Iran a Roma.
Una ciocca l'ha tagliata anche Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione Maxxi, già ministro italiano dei Beni Culturali.
Una ciocca fuoriposto
Questa manifestazione simbolica - che fa seguito ad altre manifestazioni di protesta, nello scorso fine settimana - si sta allargando a numerose città italiane, in risposta alla morte in carcere di Mahsa Amini, una ragazza iraniana di 22 anni, arrestata per non aver indossato correttamente il velo.
"Per una ciocca fuoriposto", come ha detto Giovanna Melandri.
Ma è soprattutto a causa delle violente proteste in corso in tutto l'Iran, che il regime iraniano del presidente Ebrahim Raisi appare ora in evidente difficoltà di fronte al mondo.