USA, rimossi mille falsi account russi in favore della guerra

Meta, la società madre di Facebook
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Di Debora Gandini
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Chiusi profili su Facebook e Instagram. Centinaia le persone pagate per sostenere la propaganda filo.russa

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La Russia perde una battaglia nella guerra di propaganda sui social network. Meta, la società madre di Facebook, ha disattivato una vasta rete di 1.600 falsi account russi a sostegno della guerra in Ucraina.

La società ha dichiarato di aver disabilitato 45 account Facebook e oltre 1.000 su Instagram gestiti da una piattaforma di troll russa che prendeva di mira "politici, giornalisti, attori, celebrità e marchi commerciali di tutto il mondo" che supportano Kiev. Centinaia di persone sono state assunte e pagate in rubli per lasciare commenti filo-russi

Secondo il colosso Usa, si tratta del più grande e complesso sforzo di propaganda condotto dalla Russia dopo l’inizio dell’invasione attraverso Facebook. L’operazione avrebbe coinvolto oltre 60 siti web creati a immagine e somiglianza di testate più importanti quali il quotidiano britannico “The Guardian” e il tedesco “Der Spiegel”, e più di 1.600 profili falsi su Facebook utilizzati per diffondere propaganda russa e false informazioni sull’Ucraina in Germania, in Italia, in Francia, nel Regno Unito e nella stessa Ucraina.

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