La stabilità dei Balcani muove la diplomazia del Bosforo: Erdogan in visita in Serbia

Ergogan con Vucic
Ergogan con Vucic Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Cecilia Cacciottoagenzie
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La stabilità dei Balcani muove la diplomazia del Bosforo: Erdogan in visita in Serbia. Cosa c'è dietro

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La stabilità dei Balcani sta a cuore a Europa e Turchia.

A ricordarlo nelle parole e nei fatti il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nella sua visita a Belgrado dove ha incontrato il capo di Stato serbo Aleksander Vucic. E dove ha detto:

  " Quando si parla di Kosovo e Serbia, abbiamo detto di essere pronti a dare un sostegno in ogni modo. Abbiamo visto sviluppi positivi e spero ci sia un'accelerazione significativa perché i Balcani non possono più tollerare una situazione simile".

Erdogan ha espresso l'auspicio che il recente accordo tra Serbia e Kosovo sui documenti di viaggio possa andare nel senso della stabilità. 

La controversia è stata risolta attraverso la mediazione dell'Unione europea. Rimane il problema delle targhe che è entrato nel vivo lo scorso primo settembre e anche in questo caso si spera comunque di  giungere a un accordo.

Sullo sfondo resta l'indipendenza dichiarata dal Kosovo in maniera unilaterale dalla Serbia nel 2008, cosa che Belgrado non intende riconoscere così come la maggior parte dei paesi della comunità internazionale.

Aleksander Vucic comunque ha assicurato l'impegno serbo  per la  stabilità della regione.

 "Abbiamo parlato di problemi importanti, della stabilità della regione, di quanto sia importante preservare la pace e abbiamo sottolineato la necessità di preservare l'integrità della Bosnia Erzegovina nel rispetto degli accordi di Dayton che prevedono la Republika Srpska nella Bosnia Erzegovina".

Non solo infrastrutture

La Turchia partecipa e finanzia la costruzione dell'autostrada che collega Belgrado a Pristina.

Il completamento dell'infrastruttura rientra anche nei desiderata di Bruxelles che sorveglia con attenzione la regione.

Il cantiere procede secondo i tempi previsti come ha sottolineato Aleksandar Medjedovic del Deik.

"Il finanziamento del progetto è stato assicurato da più parti, non solo dalla Turchia ma anche da Serbia e Bosnia Erzegovina. E stando ai rapporti sullo stato dell'arte tutto va secondo i piani e tempi  previsti". 

Il conflitto ucraino ha accresciuto la necessità di stabilizzare i Balcani occidentali . Questo venerdì  l'inviato speciale dell'Unione europea sarà  a Pristina.

La tappa di Erdogan a Belgrado fa parte di un viaggio più ampio nella regione balcanica, martedì è stato in Bosnia e giovedì sarà in Croazia per inaugurare una moschea.

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