Dopo sei mesi dall'invasione russa in Ucraina, il conflitto si è ormai trasformato in un'estenuante guerra di posizione. Reportage dal fronte di Mykolaiv, dove l'umore dei soldati ucraini "non è nè alto, nè basso".
Le ore sono interminabili per i soldati ucraini sul fronte di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina.
Buona parte della giornata viene trascorsa in un bunker sottoterra: lì mangiano, dormono e riposano, con il sottofondo dello scambio di colpi d'artiglieria con il nemico russo.
Sono ormai passati sei mesi dall'inizio della guerra e il conflitto si è trasformato in un'estenuante guerra di logoramento.
Voci dal fronte
Yevhen, soldato e medico ucraino:
"Ora ci troviamo nelle posizioni in cui si trovavano prima i russi. Li abbiamo respinti, ma adesso stanno nuovamente tentando di sfondare".
Fuori dalle trincee, dove un tempo c'erano città e villaggi pieni di vita, ora c'è solo distruzione. La vera controffensiva ucraina, qui, non è ancora arrivata.
Artem, vice comandante di battaglione:
"Una controffensiva globale non sarà mai annunciata in anticipo. Si tratta semplicemente di ricevere un comando, un segnale appropriato, e noi passiamo al contrattacco. In generale, queste informazioni vengono diffuse per tenere alto il morale".
Le "montagne russe"
Dal punto di vista emotivo, la guerra è letteralmente una "montagna russa" per i soldati ucraini. Con alti e bassi, ma con una differenza fondamentale: stanno difendendo la loro terra.
Un giovane soldato, in un ottimo inglese, racconta:
"Il morale è più alto rispetto ai primi giorni di guerra, quando perdevamo terreno e tutti si aspettavano che saremmo crollati presto, ma poi il morale è tornato alto quando tutti si aspettavano che i russi sarebbe fuggiti da un giorno all'altro... E ora siamo nel mezzo... Siamo qui, preparati per starci per molto tempo: quindi, andiamo a scavare e a prepararci per l'inverno!".
I vari fronti della guerra sono in stallo, ma le truppe ucraine hanno ricevuto una spinta al morale dopo le recenti esplosioni in alcune infrastrutture militari russe in Crimea.