La presidente della Camera indispettisce Pechino e Pyongyang con le sue visite in estremo oriente
Non si placano le ricadute della visita di Nancy Pelosi a Taiwan. Questo sabato imbarcazioni militari cinesi hanno incrociato nelle acque dello Stretto e Pechino ha condotto "attacchi missilistici di precisione" al largo delle coste dell'isola che vorrebbe essere indipendente.
Secondo Taipei, aerei e navi cinesi hanno effettuato esercitazioni di attacco simulato
Alle 17:00 di venerdì (09:00 GMT), un totale di 68 aerei cinesi e 13 navi da guerra avevano attraversato la "linea mediana" dello Stretto di Taiwan, che separa l'isola dalla terraferma. Una prova di forza per reiterare quella che è la dottrina di Pechino: una sola Cina e Taiwan ne fa parte.
Le reazioni di Pechino alla visita della Pelosi non si sono fatte attendere. Ad aver indispettito il governo cinese quella che è stata considerata una pesante ingerenza negli affari di uno stato sovrano. La posizione di Washigton resta poco chiara. È impossibile che l'amministrazione democratica non sapesse del viaggio e che alla Casa Bianca non immaginassero le tensioni che avrebbe provocato la visita della Pelosi in un momento in cui gli Stati Uniti sono già in tensione con la Russia a causa dell'invasione dell'Ucraina.
Eppure una portavoce nega che queste tensioni fra i due paesi fossero previste, non ultimo l'annuncio di venerdì della Cina che avrebbe posto fine a tutti i contatti con gli Stati Uniti su questioni importanti, inclusa la cruciale cooperazione sul clima che ha portato all'accordo internazionale di Parigi del 2015.
Così Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca: "Non c'era motivo di avere questa escalation che stiamo vedendo dalla Cina. È fondamentalmente irresponsabile quello che stanno facendo e continueremo i nostri sforzi per mantenere aperte le linee di comunicazione con Pechino mentre difendiamo i nostri interessi e valori nella regione. Questo è ciò che il mondo si aspetta dagli Stati Uniti. Noi incoraggiamo Pechino a mantenere questo impegno anche per quanto riguarda il dialogo, il dialogo sul clima che è stato cancellato".
La casa bianca afferma di non comprendere questa posizione di Pechino sul clima. Dopo la visita a Taiwan la Pelosi si è recata a Seul ed anche questa visita ha provocato tensioni, stavolta con la Corea del nord che ha criticato una continua opera di incitazione di sentimenti anti Corea del nord che certamente provocheranno invece nuovo tensioni sul 38esimo parallelo.
Sabato la Corea del Nord ha definito la presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi "il peggior distruttore di pace e stabilità internazionali", accusandola di incitare al sentimento anti-coreano del Nord e di aver fatto infuriare la Cina durante il suo tour asiatico all'inizio di questa settimana. Pelosi si è recato in Corea del Sud dopo aver visitato Taiwan, ha visitato una zona di confine con la Corea del Nord.
Pelosi ha discusso del programma nucleare del Nord con il presidente dell'Assemblea nazionale sudcoreana Kim Jin Pyo. Secondo Kim Yong Un, presidente e despota nordcoreano, i due hanno deciso di sostenere la spinta dei loro governi per la denuclearizzazione e la pace nella penisola coreana sulla base di una deterrenza forte ed estesa contro Pyongyang.