"Compro, anzi non compro più": Musk rinuncia a Twitter

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Di Euronews
Elon Musk
Elon Musk   -  Diritti d'autore  Evan Agostini/AP

Dopo mesi di trattative, Elon Musk ha deciso di ritirare l'offerta da 44 miliardi per acquistare Twitter.
Il social media "non ha rispettato gli obbighi contrattuali e non ha fornito le informazioni richieste", si legge nella lettera inviata dall'avvocato del patron della Tesla all'ufficio legale della società.
Twitter ha annunciato di voler fare causa.

Tra i motivi della rottura figurano i dati forniti da Twitter sugli account spam che, secondo Musk e il suo entourage, non sono verificabili. Musk aveva chiesto di conoscere le cifre da tempo ma il consiglio di amministrazione aveva accettato di comunicarle soltanto un mese fa, proprio nel tentativo di superare l'impasse e avviare l'accordo verso la chiusura, con il voto degli azionisti sull'acquisizione atteso agli inizi di agosto.

In funzione della chiusura dell'accordo, Twitter aveva anche accettato di concedere al miliardario l'accesso alla sua intera 'firehose', l'enorme ammontare di dati che include anche gli oltre 500 milioni di tweet postati ogni giorno. Il social media ribadisce da tempo che gli account spam o falsi sono il 5% del totale, mentre Musk è convinto che sono molti di più.

Qualcosa non ha dunque convinto il fondatore di Space X, che ha deciso di mandare tutto all'aria.

"In alcuni casi Twitter ha ignorato le richieste di Musk, in altri le ha respinte per motivi che ci sembrano ingiustificati e in altre occasioni ancora ha fornito informazioni incomplete o inutilizzabili", si legge ancora nella lettera dell'avvocato.

Twitter ha già annunciato che farà causa a Musk, aprendo di fatto un nuovo capitolo della saga social.