830 milioni di persone hanno sofferto la fame, nel 2021. E non andrà meglio quest'anno... Dati preoccupanti dal rapporto di cinque agenzie dell'Onu. La FAO: "Buttati via dieci anni di lotta alla povertà. Il Pianeta rischia di perdere la battaglia contro la fame".
Sono tempi duri per la sicurezza alimentare globale.
Secondo un report redatto da cinque agenzie delle Nazioni Unite, nel 2021 circa 828 milioni di persone hanno sofferto la fame a causa delle conseguenze della pandemia e della crisi climatica.
Il numero sale a due miliardi e 300 milioni se si considerano le persone che hanno avuto difficoltà, gravi o moderate, a procurarsi cibo a sufficienza.
Il mondo, avverte la FAO (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, con sede a Roma), sta perdendo la battaglia contro la fame.
Máximo Torero, capo economista della FAO, è preoccupato:
Situazione drammatica in Asia, Africa, America Latina e Caraibi
La situazione è considerata catastrofica in Asia, dove il 20% della popolazione sta attualmente affrontando una carestia alimentare.
In Africa, il 9% della popolazione soffre la fame, in America Latina e nei Caraibi la percentuale è dell'8,6%.
E le previsioni per quest'anno sono preoccupanti, poiché la guerra in Ucraina ha interrotto le catene di approvvigionamento di tutto il mondo e fatto aumentare i prezzi di cibo, energia e fertilizzanti.
Se nulla cambia, secondo l'Onu, il Pianeta fallirà miseramente l'obiettivo di eliminare la fame entro il 2030.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, tra otto anni saranno circa 670 milioni le persone che soffriranno la fame, un numero simile a quello registrato nel 2015.