Intanto, l'esercito russo ha avviato la ricostruzione dei primi alloggi a Mariupol
Sarebbe stato del tutto deliberato il raid missilistico che ha colpito un condominio e un centro ricreativo a Odessa, facendo strage di civili.
A dirlo, nel suo discorso serale di venerdì, è stato il presidente ucraino Volodymr Zelensky, secondo il quale la conte delle vittime sarebbe ulteriormente cresciuta, con almeno 21 persone uccise e decine di feriti.
"Lo sottolineo: questo è terrore russo deliberato e intenzionale, non un errore o un attacco missilistico accidentale. Quattro persone di una stessa famiglia sono state uccise: il bambino ucciso, di 12 anni, si chiamava Dmytro. Al momento ci sono 21 persone nella lista dei morti e circa 40 feriti. I numeri sono cresciuti per tutto il giorno, purtroppo il bilancio delle vittime sta aumentando".
Ma ancora una volta il Cremlino nega di aver preso di mira dei civili.
Nel frattempo, l'esercito russo ha iniziato a costruire nuovi alloggi a Mariupol. Venerdì l'Associated Press ha filmato i lavori in corso alla periferia della città, condotti con la supervisione della società di costruzioni dell'esercito russo. Un rappresentante ha fatto visitare un appartamento campione, mostrando i servizi offerti ai futuri residenti.
I lavori si stanno svolgendo "a ritmo accelerato", ha dichiarato Oleg Pechenkin. Ogni unità sarà dotata di cucine, bagni e infissi, ha aggiunto.
Intanto, un primo ufficio per il rilascio di passaporti russi è stato aperto a Luhansk, nel territorio controllato dai separatisti dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Luhansk.