Ucraina, Zelensky sull'attacco a Vinnytsia: "Russia Stato terroristico"

macerie a Vinnytsia
macerie a Vinnytsia Diritti d'autore SERGEI SUPINSKY/AFP or licensors
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Di Euronews
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Nelle le macerie, le auto bruciate e le finestre divelte dell'edificio per uffici a Vinnytsia, nell'Ucraina centrale, gli ucraini rivivono un incubo ormai ricorrente. Un attacco missilistico della Russia, direttamente sui civili. Per Zelensky è "un attacco terroristico"

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Era da marzo, da quando l'invasione russa dell'Ucraina si prospettava, almeno agli occhi del Cremlino, un'operazione rapida e indolore, che una città nell'aea del fiume Dnipro non veniva colpita. 

È successo a Vinnytsia, 370.000 abitanti prima della guerra, dove un attacco missilistico di Mosca ha colpito una zona residenziale: almeno 23 persone uccise, tra cui tre bambini, 39 persone disperse e piu di 100 feriti. 

Le reazioni alla strage

"Questa giornata ha dimostrato ancora una volta che la Russia dovrebbe essere ufficialmente riconosciuta come uno Stato terrorista", ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "

"Nessun altro Paese al mondo rappresenta una minaccia terroristica come la Russia. Nessun altro Stato al mondo si permette di distruggere ogni giorno città pacifiche e vite umane ordinarie con missili da crociera e artiglieria a reazione". 

Anche l'Alto rappresentante per l'Unione europea, Josep Borrell, denuncia l'orrendo attacco dui civili ucraini, affermando che il regolare e ripetuto bersagliamento dei civili da parte dell'esercito russo rappresenta un crimine di guerra. 

"Osce: sono crimini contro l'umanità"

Un rapporto Osce, pubblicato giovedi, conferma che dall'inizio dell'invasione la Russia ha compiuto atti definibili come crimini contro l'umanità. 

Dall'inizio dell'invasione, secondo Yeven Yenin, viceministro degli interni ucraino, la Russia avrebbe lanciato 17.300 attacchi contro i civili e 300 contro militari. 

Secondo gli esperti militari, potrebbero essere due le spiegazioni: un deterioramento delle armi utilizzate, che impedisce di sferrare attacchi con precisione; o la deliberata volontà di uccidere persone innocenti per fiaccare la resistenza ucraina.

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