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Tbilisi vuole l'Europa. Migliaia di georgiani in strada per chiedere una rapida adesione all'Ue

Georgiani in piazza per chiedere l'adesione all'Ue
Georgiani in piazza per chiedere l'adesione all'Ue Diritti d'autore  Shakh Aivazov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Shakh Aivazov/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Di Gianluca Martucci
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La Georgia vuole evitare di cadere nelle minacce della Russia come accaduto all'Ucraina, ma Bruxelles chiede una serie di riforme

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Migliaia di georgiani si sono riuniti davanti al loro Parlamento per esprimere il desiderio di entrare a far parte dell'Unione europea. La Georgia attende la posizione del Consiglio europeo, che questa settimana si riunirà per definire le tappe che porteranno il Paese più vicino all'Unione.

"Il nostro percorso europeo è importante allo stesso modo per tutte le generazioni della Georgia, non vogliamo essere messi faccia a faccia con la Russia", ha affermato l'analista politica Khatuna Lagazidze. "I Paesi europei non devono commettere lo stesso errore del 2008, quando Georgia e Ucraina non riuscirono a ottenere il piano d'azione per l'adesione all'NATO, evento che ha portato direttamente o indirettamente alle guerre che la Russia ha iniziato in Georgia nel 2008 e in Ucraina nel 2014 e nel 2022", ci spiega l'esperta.

La Georgia ha fatto richiesta di adesione all'Ue il 3 marzo 2022, lo stesso giorno in cui anche la Moldova ha avanzato la sua domanda e quattro giorni dopo la proposta del governo ucraino. La Commissione venerdì scorso ha raccomandato di concedere lo status di candidato all'Ue a Kiev e a Chisinau, ma non a Tbilisi, che ha bisogno di mettere in atto riforme in una serie di ambiti come la lotta alla corruzione, l'indipendenza dei media e il sistema giudiziario.

Durante la manifestazione sono intervenuti anche membri del Parlamento europeo e soldati georgiani che combattono in Ucraina. Hanno affermato che il futuro europeo della Georgia è in pericolo. Il corteo ha marciato verso Piazza Europa, dove si è svolta la parte finale della manifestazione. L'attesa è tutta concentrata sulla decisione del Consiglio europeo di giovedì 23 e venerdì 24 giugno.

"Le nostre radici sono in Europa. I nostri antenati si sono sacrificati affinché il nostro Paese potesse vivere con dignità. Siamo qui perché le nuove generazioni abbiano una vita dignitosa e felice. per avere un'istruzione adeguata e per ottenere il massimo dalla vita. L'Europa è uguaglianza, e dove c'è uguaglianza, c'è felicità", ha aggiunto l'esperta di media Nino Danelia.

Accelerare sulle riforme

I cittadini hanno esortato il governo georgiano ad accelerare sulle riforme politiche necessarie per avvicinare la Georgia agli standard delle altre democrazie europee e temono che non far parte della famiglia europea significherà lasciare il Paese da solo nel confronto con la Russia. I georgiani hanno chiesto inoltre ai Paesi europei di non lasciare la Georgia nell'isolamento. Secondo i sondaggi condotti da organizzazioni internazionali, circa l'80% della popolazione sostiene l'adesione del Paese all'Unione europea. 

"Oggi è un giorno importante perché, nonostante le nostre opinioni politiche, siamo uniti intorno a un obiettivo comune. Penso che questo sia un altro passo verso il successo e crediamo che ci porterà un futuro migliore", ci dice lo studente Saba Meupishvili.

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