"Pride Month" in tutto il mondo: l'orgoglio Lgbt da Roma al Nepal, passando per Bangkok

Roma si è tinta con i colori dell'arcobaleno.
Migliaia di persone - 900.000, secondo gli organizzatori - si sono riunite, sabato 11 giugno, per partecipare al Pride di Roma e hanno sfilato per le strade della Capitale unite dalle parole ''Peace & Love'', per chiedere la piena uguaglianza dei diritti per la comunità LGBTQ.
E con il motto dell'evento "Torniamo a fare rumore".
Il corteo è partito da Piazza della Repubblica per arrivare a via dei Fori Imperiali e Piazza Venezia.
Tra i 15 carri presenti, quello del Circolo Mario Mieli, il carro della madrina del Pride 2022, la cantante Elodie, e quelli delle famiglie arcobaleno e della comunità ebraica LGBTQ.
In piazza anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Torniamo a fare rumore” è lo slogan scelto per questa edizione dai manifestanti, che rivendicano il diritto a scegliere la propria sessualità senza subire discriminazioni.
"Quello che ho sotto è mio, perché dobbiamo dire: 'Sei un uomo, una donna, ebreo, cristiano o musulmano?' Sono un essere umano e sono qui per rivendicare i miei diritti", dice un partecipante."C'è una lunga strada da percorrere, certo, ma continueremo a lottare finché non otterremo ciò che vogliamo", il parere di un'altra persona nel corteo.
Musica, colori e abiti sgargianti anche a Lione, in Francia, Lubiana, in Slovenia, e Vienna, in Austria, dove il Gay Pride cittadino ha coinvolto oltre 200mila persone, secondo le stime degli organizzatori. Nella capitale austriaca, registrati anche momenti di tensione, con alcuni partecipanti al pride che hanno tentato di bloccare una contromanifestazione chiamata “Marcia per la famiglia”.
Pride "in the world"
A Bangkok, in Thailandia, si celebra per le prima volta il "Pride Month", il mese dell'orgoglio LGBTQ: domenica scorsa, per la prima volta dopo 16 anni, si è tenuta la prima "parade" per le strade di Bangkok.
Decisivo l'appoggio del Governatore della capitale e di molte Ong per i diritti umani.
Per la Thailanda, una svolta assoluta in tema di omosessualità.
Grande festa anche al Pride di Katmandu, la capitale del Nepal, Paese che ha politiche all'avanguardia sull'omosessualità nell'Asia meridionale, ma la legge non consente ancora il matrimonio gay.
Gli appuntamenti per i prossimi Pride
Per sabato prossimo,18 giugno, sono in programmi altri Pride: a Torino, Livorno, Parma e Pesaro,ad esempio, ma anche il Colonia Pride, in Germania, uno dei più grandi d'Europa, che attira oltre un milione di partecipanti.