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Voce fuori dal coro: la presidente ungherese Novàk chiede indagini sui crimini in Ucraina

La presidente della repubblica ungherese Katalin Novák
La presidente della repubblica ungherese Katalin Novák Diritti d'autore  EURONEWS/Katalin Novák
Diritti d'autore EURONEWS/Katalin Novák
Di Euronews
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Parlando a una maratona contro la guerra la neoeletta ha fortemente condannato l'aggressione russa in Ucraina

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Intervenuta nel corso di una maratona contro la guerra in Ucraina la presidente della Repubblica ungherese Katalin Novák ha ribadito l'impegno del suo Paese "a dare un posto sicuro ai sei milioni e settecento mila rifugiati ucraini" e si è unita all'appello per un'indagine sui crimini di guerra commessi contro il genere umano in Ucraina. 

L'intervento della presidente ungherese arriva mentre il governo di Budapest è fortemente criticato per essere fin troppo prudente nel definire le responsabilità della guerra in ucraina. Ma Novák ha sempre cercato di prendere le distanze dalla linea del governo. Già nel discorso inaugurale del suo mandato, cominciato il 10 maggio 2022 Novák aveva espresso condanna per "l'aggressione della Russia contro uno Stato sovrano". 

Cominciato con il canto dell'inno nazionale ucraino, l'evento principale della maratona "Save Ukraine - #StopWar" si è tenuto alla Porta di Brandeburgo a Berlino, dove si sono esibite diverse band musicali, tra cui il gruppo ucraino della Kalush Orchestra vincitrice dell'ultimo Eurovision

Nato con l'obiettivo di raccogliere fondi per fornire aiuti umanitari, la prima edizione di "Save Ukraine - #StopWar" a marzo era riuscito a reperire 1,2 milioni di euro.

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