Fillon ricorrerà alla Corte di Cassazione, annunciano i suoi legali.
È arrivata dopo un iter giudiziario durato cinque anni la sentenza d'appello sul caso Fillon, l'ex-primo ministro francese implicato nello scandalo degli impieghi fittizi affidati alla moglie Penelope.
La Corte d'Appello ha condannato oggi François Fillon a 4 anni di carcere, di cui uno senza condizionale. L'ex-premier di Nicolas Sarkozy dovrà pagare anche una multa di 375.000 euro e sarà ineleggibile per 10 anni. Una condanna più leggera rispetto a quella pronunciata in primo grado, quando Fillon era stato condannato a cinque anni, di cui solo due con la condizionale, e una multa della stessa cifra.
Un terremoto politico
Lo scandalo, che era stato un vero e proprio terremoto politico in Francia, era scoppiato sulle pagine del giornale satirico e di inchiesta Le canard enchaîné, solo qualche mese prima delle elezioni presidenziali del 2017, vinte poi dall'attuale capo dello Stato francese Emmanuel Macron. Lo scandalo aveva definitivamente affondato la candidatura di François Fillon, candidato per il partito gollista Les Républicains e favorito nei sondaggi.
Fillon ha scelto di ricorrere alla Corte di Cassazione, hanno fatto sapere i suoi avvocati. Insieme a lui, presenteranno ricorso anche la moglie Penelope e il suo ex supplente in Parlamento, anch'essi rispettivamente condannati oggi a due e tre anni di carcere senza condizionale.