Numerosi siti avevano annunciato la morte del re del calciomercato. Che però smentisce le indiscrezioni: "Sembra che sono in grado anche di resuscitare"
Mino Raiola non è morto. Numerosi siti avevano annunciato il decesso dell'agente italiano più famoso al mondo, che vanta tra i suoi assistiti Gianluigi Donnarumma, Erling Haaland, Romelu Lukaku e Paul Pogba. Nel 2020 era arrivato a guadagnare fino a 85.000.000 milioni di dollari secondo la rivista Forbes.
Dal suo account Twitter, Raiola ha messo a tacere le indiscrezioni: "Stato di salute attuale per quelli che se lo stanno domandando: incavolato per la seconda volta in quattro mesi che mi fanno morire".
Lo stesso ha detto il suo socio, José Fortes Rodriguez alla tv olandese NOS: "È in una brutta posizione, ma non è morto".
Ancora più duro Zangrillo, direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di MIlano: "Sono indignato dalle telefonate di pseudogiornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo".
Il re dei procuratori è comunque ricoverato in gravi condizioni e starebbe lottando per la vita. Proprio al San Raffaele è ricoverato dallo scorso 12 gennaio. Le cause del malessere non sono chiare.