L'esportazione di GNL permetterà di valorizzare la produzione di gas eccedente la domanda interna congolese
Accordo tra Italia e Congo per l'aumento della produzione di gas nel Paese africano, in primis tramite lo sviluppo di un progetto di gas naturale liquefatto (GNL), con avvio previsto nel 2023 e capacità a regime di oltre 3 milioni di tonnellate l'anno.
L'esportazione di GNL consentirà di valorizzare la produzione di gas eccedente la domanda interna congolese.
Dopo l'Angola, dunque, ecco la Repubblica del Congo: l'obiettivo dichiarato è quello di porre fine quanto prima alla dipendenza energetica da Mosca.
L'ennesima tappa del "tour del gas" africano da parte del governo italiano, accompagnato da Eni, si chiude con la firma dell'intesa.
"Con questa firma - spiega il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - si conclude una missione importante: l'aggressione russa ha portato l'Italia a diversificare le proprie fonti, con questi accordi puntiamo a mitigare i costi energetici per le famiglie".
Nella capitale congolese, Brazzaville, sono stati due i testi sottoscritti: una dichiarazione d'intenti siglata dai ministri italiani e dal ministro congolese per gli idrocarburi, Itoua, ed un accordo in ambito energetico stipulato dall'amministratore di Eni, Claudio Descalzi, e dal ministro locale.