Ucraina: il Papa torna a condannare la guerra "bestiale, barbara, sacrilega"

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Papa Francesco Diritti d'autore Gregorio Borgia/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Nell'intervento in Piazza San Pietro il pontefice ha chiesto la fine immediata delle violenze

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Papa Francesco torna a condannare la guerra, lo ha fatto questa domenica al termine dell'angelus in piazza San Pietro.

"È passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, dall'inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi. C'è bisogno di ripudiare la guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono - ha detto il Papa.

"La guerra non può essere qualcosa di inevitabile. Non dobbiamo abituarci alla guerra, dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell'impegno di domani perché se da questa vicenda usciremo come prima saremo in qualche modo tutti colpevoli. Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l'umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell'uomo prima che sia lei a cancellare l'uomo dalla storia. Prego per ogni responsabile politico di riflettere su questo, di impegnarsi su questo e, guardando alla martoriata Ucraina, di capire come ogni giorno di guerra peggiora la situazione per tutti. Perciò rinnovo il mio appello: basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace".

La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi a disposizione per la pace, ha dichiarato qualche giorno dopo l'inizio del conflitto il papa che ha attivato i suoi canali diplomatici per mediare tra le parti, inviando due cardinali nelle zone di guerra: il cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere, e il cardinale Michael Czerny, prefetto ad interim del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale,

Il cardinale Konrad Krajewski è ripartito alla volta di Leopoli alla guida di un'ambulanza donata dal Papa questo sabato.

Fratoianni sostiene Francesco

A rafforzare il messaggio del Papa le dichiarazioni del Segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.

"L'aumento delle spese militari al 2% non c'entra nulla con la tragedia della guerra in Ucraina, è semplicemente un favore del governo Draghi e della sua maggioranza alla lobby industriale bellica. Ed è per questo che trovo scandaloso il modo in cui nel nostro Paese tanti giornali, troppi, e tanti tg, troppi a partire da quelli del servizio pubblico, il grido 'vergognatevi' lanciato non da Fratoianni ma da Papa Francesco è stato silenziato, oscurato, cancellato".

Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. "Un pessimo servizio - conclude il leader di Si - alla qualità dell'informazione di questo Paese in una fase così difficile e delicata".

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