Condanna unanime per la Russia, sanzioni a Mosca, aiuti umanitari per l'Ucraina e possibile crisi alimentare. Questi i grandi temi affrontati dai leader dei sette paesi più industrializzati al mondo nel loro vertice di Bruxelles
BRUXELLES - Al vertice G7 di Bruxelles hanno partecipato: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il premier britannico Boris Johnson, il presidente francese Emmanel Macron, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il premier giapponese Fumio Kishida il premier canadese Justin Trudeau.
La dichiarazione congiunta dei leader del G7 conferma la loro totale unità e compattezza:
Crisi umanitaria
Sugli aiuti umanitari, è intervenuto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz:
"Come G7, chiediamo anche agli altri paesi di contribuire con misure di sostegno e aiuti umanitari. L'Europa si sta facendo carico di molto. Ma abbiamo davvero bisogno di uno sforzo globale. Come nazioni industrializzate leader, vediamo come nostro dovere accogliere i rifugiati dall'Ucraina e proteggerli. Tutti i paesi del G7 vogliono assolvere a questo dovere e vogliono esserne all'altezza. Chiediamo anche agli altri paesi di accogliere i rifugiati di guerra".
Crisi alimentare
Tanti gli argomenti della conferenza stampa di Joe Biden, uno in particolare, che gli sta particolarmente a cuore:
"Per quanto riguarda la scarsità di cibo, sì, ne abbiamo parlato. Abbiamo discusso di crisi alimentare, perchè sarà reale. Il prezzo di queste sanzioni non è imposto soltanto alla Russia, ma anche ad altri paesi, compresi i paesi europei e il nostro Paese".
Per la sicurezza alimentare, il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe già pronto un piano d'urgenza.
Intanto, il presidente americano si è detto d'accordo sulla ventilata esclusione della Russia dal G20, "ma saranno gli altri paesi che ne fanno parte a decidere, a cominciare dall'Indonesia, che è presidente di turno del G20. Se la Russia fosse comunque accettata, chiederei che ai colloqui venisse ammessa anche l'Ucraina", ha detto Biden.
ONU: approvata la risoluzione umanitaria
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York, ha approvato la risoluzione umanitaria presentata da Francia e Messico, che - oltre a chiedere aiuto e protezione per i civili -, riconosce nell’invasione russa la causa della crisi.
140 voti a favore, 38 astenuti (tra cui Cina, Iran, India, Cuba) e 5 contrari: Russia, Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord e Siria.