Le accuse di Mosca: "Kiev usa infrastrutture come postazioni di combattimento"

Le accuse di Mosca: "Kiev usa infrastrutture come postazioni di combattimento"
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Di Debora Gandini
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Notte di coprifuoco a Kiev, sirene in tutto il paese mentre Mosca lancia accuse, Secondo il Cremlino Kiev usa infrastrutture come postazioni di combattimento. I soldati ucraini intanto disinnescano ordigni inesplosi a Chernihiv.

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Per l’Ucraina è stata un’altra notte di paura e terrore con Mariupol ormai ridotta allo stremo ma con la forza di resistere, come ha detto il Presidente Zelensky.

Da una parte il coprifuoco a Kiev dall’altra la rivendicazione, secondo indiscrezioni locali, da parte del comando militare delle forze ucraine della liberazione della città di Makàriv, a circa 60 chilometri ad ovest della capitale. Le forze russe sarebbero state respinte e in città sventolerebbe di nuovo la bandiera ucraina.

Nel mezzo arrivano le accuse di Mosca. “Il governo di Kiev usa infrastrutture civili per nascondere missili e armi - ha riferito Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, mostrando le riprese aeree effettuate durante il bombardamento di lunedì del centro commerciale nel quartiere di Podilskyi. Cercando l’attenzione dei media occidentali il portavoce del Cremlino ha dichiarato di avere presentato “prove evidenti dell'uso criminale da parte del regime nazionalista di Kiev di postazioni civili nelle aree residenziali della capitale e in altre città dell'Ucraina come postazioni di tiro.”

Dalle riprese di vedono alcune auto in un parcheggio adiacente prendere fuoco, e una serie di esplosioni che hanno provocato la morte di almeno otto persone. Oltre 60 vigili del fuoco e 11 unità hanno lavorato per estinguere le fiamme che avevano raggiunto il terzo e il quarto piano del centro commerciale.

Al momento le parole e le accuse avanzate dalla Russia non trova riscontro ufficiale. Intanto i servizi di emergenza statali ucraini hanno rilasciato le immagini delle sue unità preposte ad disinnescare ordigni inesplosi a Chernihiv, a circa 130 chilometri a nord di Kiev. Insieme a Mariupol, la città è stata oggetto di pesanti bombardamenti dall'inizio dell'invasione russa.

Zelensky: "I corridoi umanitari stanno funzionando"

La vita continua in un'impossibile normalità, tra sirene ed esplosioni, come ha ricordato al mondo il presidente Zelensky, prima di invitare l'Europa a interrompere qualsiasi rapporto commerciale con la Russia. "Per favore non contribuite a foraggiare la Russia con le armi - ha detto in un nuovo messaggio - Niente euro per gli occupanti, chiudete tutti i vostri porti alle loro navi, non inviate le vostre merci, negate le risorse energetiche, spingete perché la Russia lasci l'Ucraina".

Zelensky ha ricordato che l'evacuazione dei civili sta proseguendo lentamente in questi giorni: "Hanno funzionato 8 corridoi umanitari. Più di 8mila persone sono state salvate", ha spiegato nel video aggiungendo che saranno inviati 200 miliardi di tonnellate di aiuti."

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Uno degli edifici colpiti a KievDiritti d'autore: Vadim Ghirda/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Rischio chimico sventato

I servizi di emergenza ucraini sono riusciti a contenere una pericolosa fuga di ammoniaca registrata domenica sera in un impianto chimico. La causa non è chiara, ma Sumy, una città di 263 mila abitanti, è stata regolarmente bombardata dai russi. Mosca nega ogni responsabilità.

"Quanto accaduto a Sumy si deve a una provocazione dei nazionalisti ucraini - ha detto un portavoce del governo russo - Il ministero della Difesa russo aveva avvertito ufficialmente di questa provocazione alcuni giorni fa".

Odessa si prepara all'attacco

Mosca ha diffuso le immagini dei veicoli militari russi schierati nella regione di Sumy. secondo il Cremlino "continuano a bloccare le forze armate ucraine e i battaglioni nazionalisti".

Anche la città portuale di Odessa, sul Mar Nero, si aspetta da un momento all'altro l'arrivo dei carri armati. Domenica, centinaia di civili hanno lasciato la città grazie all'aiuto della Croce Rossa.

Secondo l'ONU sono ameno 925 i civili uccisi in Ucraina dall'inizio del conflitto, mentre i non belligeranti feriti sono 1.496. Le Nazioni Unite hanno tuttavia specificato che il numero reale delle vittime è probabilmente considerevolmente più alto.  

Risorse addizionali per questo articolo • Agenzie internazionali

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