8 marzo: la giornata delle donne e l'uguaglianza che non c'è

Meno femminicidi, più stalking e violenze sessuali
Calano i femminicidi, ma aumentano stalking, maltrattamenti e violenze sessuali. La fotografia del Dipartimento della Pubblica sicurezza sull'Italia del quadriennio 2018-2021 tratteggia un 8 marzo a tinte contrastate. Ancora lontana la strada per una vera eguaglianza di genere, nel tema di quest'anno elevata a premessa di un domani sostenibile.
Cominciare dall'istruzione, proseguire con la politica: la ricetta di Melissa Fleming
Istruzione e politiche di promozione e tutela i cardini del progresso, identificati ai microfoni di euronews dalla sottosegretaria ONU alla comunicazione globale, Melissa Fleming. "La cosa fondamentale è l'istruzione delle giovani - ha detto -. Tutte devono poter frequentare la scuola, non solo primaria ma anche secondaria, e devono quindi poi poter andare all'università. Queste sono le basi, le fondamenta da cui partire. Lo dico perché ancora troppe ragazze non vanno a scuola. E cosa succede quando vanno a scuola? L'abbandono scolastico le espone molto di più alla violenza, alla probabilità che finiscano per sposarsi prima e al rischio di non poter far valere pienamente i loro diritti. Naturalmente politiche e leggi fanno un'enorme differenza. Nei paesi che hanno introdotto delle quote e che dispongono di una legislazione che tutela le donne e promuove l'uguaglianza, le donne riescono a salire ai vertici della società".
8 marzo in tempi di guerra: "Donne eroiche, ma non mandate i vostri figli in trincea"
8 marzo quest'anno all'ombra anche del conflitto in Ucraina. Un giorno che quest'anno non si può quindi chiamare festa, ha detto la presidente del parlamento europeo, Roberto Metsola. "In questi giorni drammatici, ancora una volta le donne soffrono per l'azione di un autocrate", ha detto. Poi un appello alle madri e alle mogli russe: "Non mandate i vostri mariti e i vostri figli a combattere la guerra insensata e ingiusta di Putin".