Grande giornata "Big in Japan", con l'oro di due atleti giapponesi: Megumi Horikawa (-63 kg) e Shiho Tanaka (-70 kg). Buoni piazzamenti, al quinto posto, per Nadia Simeoli e Giovanni Esposito. Domani, ultima giornata di gare, cinque titoli da assegnare
TEL AVIV (ISRAELE) - Seconda giornata di gare alla "Shlomo Arena" di Tel Aviv, per il Judo World Tour.
Giovedi, il presidente dell'International Judo Federation (IJF) Marius Vizer ha premiato il presidente della Federazione israeliana di judo Moshe Ponte con il premio "Judo for Peace", per la loro promozione dell'inclusione e della non discriminazione, dimostrata dalla judoka israeliana Raz Hershko che, alle Olimpiadi di Tokyo, ha abbracciato l'avversaria saudita Tahani Alqahtani. Un gesto bellissimo.
Doppietta giapponese tra le donne
Nella categoria -63 km, medaglia d'oro per la 26enne Megumi Horikawa, che nella finale ha battuto l'inglese Gemma Howell, "giustiziera", in semifinale, dell'azzurra Nadia Simeoli, poi giunta quinta.
Buona prova per la 22enne judoka napoletana delle Fiamme Gialle.
Bronzo per la francese Manon Deketer e per l'ungherese Szofi Ozbas.
Lo Sport Director dell'IJF Mike Tamura ha consegnato le medaglie.
Nella categoria -70 kg, l'altro oro per il Giappone: lo vince la 23enne Shiho Tanaka, che in finale sconfigge l'olandese Sanne Van Dijke.
Un abile contrattacco l'ha vista mettere a segno un waza-ari decisivo: cosi la giapponese ha vinto il suo primo oro del Grande Slam!
Medaglia di bronzo per la francese Marie Eve Gahie e per la britannica Kelly Petersen Pollard.
Le medaglie sono state consegnate da Florin Daniel Lascau, Head Referee Director della Federazione Internazionale
La rivincita di Matthias Casse
Nelle due categorie maschili in cartellone oggi, oro per Belgio e Azerbaigian.
Nella -81 km si è imposto il belga Mathias Casse: battuto in finale il turco Vedat Albayrak, suo storico rivale, con un fantastico passaggio a terra.
Che compleanno per Casse, che proprio domani (il 19 febbraio) compie 24 anni!
Anche un bronzo per il belga, con Sami Chouchi, sul gradino più basso del podio insieme al canadese François Gauthier-Drapeu.
Le medaglie sono state consegnate da Armen Bagdasarov, Head Referee Directori IJF.
Il ruggito di Heydarov
Nella categoria -73 kg, infine, trionfo per l'azero Hidayat Heydarov, 24 anni, vincitore della finale contro l'uzbeko Obidkhon Nomonov.
In mancanza di vincitori israeliani quest'oggi, il pubblico di casa ha adottato il judoka azero, tributandogli il giusto omaggio.
Terzo posto per il kazako Zhansay Smagulov e per l'israeliano Tohar Butbul.
Quinto posto per l'azzurro Giovanni Esposito: il 24enne judoka napoletano - lo scorso anno secondo proprio a Tel Aviv - è stato battuto nella finale di consolazione proprio da Butbul, il beniamino di casa, spinto dal tifo assordante del pubblico israeliano.
Le medaglie sono state consegnate dalla Direttrice degli eventi dell'IJF, Lisa Allan.
Medagliere: il Giappone tallona la Francia
In testa al medagliere, la Francia (3 ori e 3 bronzi), davanti al Giappone (2 ori e un bronzo) e a Israele, Azerbaigian, Belgio e Ucraina con un oro.
Ottava l'Italia, con un argento, un bronzo e due quinti posti.
Per sabato, terza e ultima giornata di competizioni: arrivano i "pesi massimi", con altri cinque titoli (tre maschili e due femminili) da assegnare.