Nella città di Petropolis, nel sud-est del Paese, le frane hanno provocato almeno 105 morti e 35 dispersi
Nella città brasiliana di Petropolis, nel sud-est del Paese, sono state seppellite alcune vittime delle frane, che hanno provocato almeno 105 morti e 35 dispersi.
I cittadini scavano nel fango e tra i detriti col fine disperato di trovare ancora sopravvissuti, sebbene le speranze siano davvero ridotte al lumicino.
Si stima che circa 400 persone siano rimaste senza casa, 180 delle quali hanno trovato rifugio nelle scuole.
In sole tre ore, lo scorso martedì ha piovuto come nei 30 giorni precedenti.
"Questa pioggia - dice il proprietario di un negozio - è arrivata a 2,5 m di altezza, il fango viene da lassù vicino al fiume, dobbiamo pulirlo.
Le persone sono abituate a vedere 20 - 30 centimetri di pioggia, ma questa altezza di ben oltre 2 metri proprio no, non abbiamo mai visto un tale volume d'acqua".
Nel 2017, era stato presentato un piano per prevenire queste catastrofi, ma all'atto pratico non è stato mai attuato.
Frane come questa si erano verificate più volte nel corso del'ultimo decennio nell'area, le autorità sono molto preoccupate perché nei prossimi giorni sono previste altre piogge.