Un avvocato dei diritti umani ha deciso di portare la Francia davanti al tribunale dell'Aia perchè riconosca i danni dei test nucleari condotti in Algeria 62 anni fa
Sono passati 62 anni dal primo test nucleare francese a Reggane, nel Sahara algerino. Decenni dopo, gli abitanti della regione vivono ancora sulla loro pelle gli effetti di quei test .
'Processo' alla storia
Oggi un avvocato algerino e attivista dei diritti umani Fatma Zohra Benbraham ha presentato una denuncia contro le autorità francesi davanti alla Corte penale internazionale dell'Aia, puntando il dito contro la Francia che non vuole riconoscere che i test hanno avuto un impatto su un'area di 700 km di diametro
La località di Reggane ha ancora un alto tasso di malati di cancro, persone che soffrono di ipertensione e numerosissimi casi di malformazioni e altre patologie, eredità di questi test della Francia coloniale.
I test nucleari nel deserto algerino sono durati poi per altri 6 anni, fino al 1966.
La serie Reggane rientra in un gruppo di 4 test atomici condotti dalla Francia tra il febbraio 1960 e l'aprile 1961, verso la fine della guerra d'indipendenza algerina.
Le bombe furono fatte esplodere al centro di sperimentazione militare sahariano vicino a Reggane.
Una serie di 13 test nucleari sotterranei e 5 test nucleari atmosferici furono condotti nelle montagne dell'Hoggar vicino a In-Ekker tra novembre 1961 e febbraio 1966.