In una lettera appena diffusa, il Pontefice emerito scrive di sentirsi profondamente in colpa per quanto accaduto mentre era arcivescovo di Monaco, pur dicendosi comunque innocente
"La mia profonda vergogna, il mio profondo dolore e la mia accorata richiesta di perdono".
Con queste parole, Benedetto XVI ha rotto il silenzio sulle accuse di aver lasciato correre episodi di pedofilia ad opera di prelati mentre guidava la diocesi di Monaco, alla fine degli anni 70.
In una missiva, diffusa dal suo segretario, il pontefice emerito ha chiesto perdono pur ribadendo la sua innocenza.
"Ho avuto grandi responsabilità nella Chiesa cattolica" scrive Ratzinger. "E tanto più grande è il mio dolore per gli abusi e gli errori che si sono verificati in quei diversi luoghi durante il tempo del mio mandato.
In tutti i miei incontri, specialmente in diversi viaggi apostolici, con persone abusate sessualmente da sacerdoti, mi sono trovato faccia a faccia con le conseguenze della colpa più grave e ho capito che noi stessi siamo trascinati in questa colpa ogni volta che la trascuriamo o non la affrontiamo con la necessaria fermezza e responsabilità, come troppo spesso è accaduto e continua ad accadere."
La lettera è stata diffusa a seguito della relazione di una commissione di esperti, secondo i quali a Monaco Ratzinger era a conoscenza della pedofilia di almeno quattro prelati . Il Pontefice emerito sostiene di aver partecipato alle riunioni per il loro trasferimento, ma di non essere mai stato informato del vero motivo.