Georgia, il miele locale fatica a conquistare i mercati europei. Tutta colpa della burocrazia

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Di Debora Gandini
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Nonostante le difficoltà burocratiche, la Georgia nel 2021 ha incrementato le esportazioni di miele rispetto all’anno precedente. Ma per poter vendere all’estero serve un certificato speciale

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In un villaggio della Georgia vive Kakhaber Ziraqashvili, noto apicoltore. Era solo uno studente quando iniziò ad occuparsi dell’allevamento delle api. Dopo gli studi decise di acquistare i suoi primi due alveari. Ora ne possiede 1000 e produce miele e un'ampia gamma di altri prodotti. Non esporta all’estero perché economicamente non è conveniente e fattibile.

“Per esportare in Unione europea o nel mondo servono grandi quantità di miele omogeneo ricavato da un'unica pianta, ci spiega. Servono un minimo di 20 tonnellate, racconta Ziraqashvili. Per i piccoli imprenditori è un obiettivo difficile da raggiungere. Dobbiamo creare una rete di collegamento che faccia da intermediario, dove poter inviare il prodotto finale.”

Un nodo che pesa e grava anche su altri apicoltori locali. Nonostante le difficoltà, la Georgia nel 2021 ha incrementato le esportazioni di miele rispetto all’anno precedente. Ma per poter vendere all’estero serve un certificato speciale.

“Per esportare in Unione europea o nel mondo servono grandi quantità di miele omogeneo ricavato da un'unica pianta. Servono un minimo di 20 tonnellate.”
Kakhaber Ziraqashvili
apicoltore

Il lato nascosto del miele georgiano

Ana Gemazashvili è Vice capo del dipartimento per la sicurezza alimentare presso l**'Agenzia nazionale per l'alimentazione**. Ci spiega che per produrre ed esportare miele, gli operatori del settore e le imprese devono essere registrati ed essere sotto il controllo del governo. Devono soddisfare tutti i requisiti di sicurezza alimentare ed essere in linea con gli standard HACCP ovvero quelli addetti all’Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici.

Secondo Teimuraz Ghoghoberidze, Presidente dell’Associazione Professionale apicoltori georgiani, il Paese ha bisogno di aumentare la propria produzione di miele per essere davvero competitivo. L'ostacolo principale è la mancanza di informazioni e di conoscenza.

In Georgia gli apicoltori lavorano su piccola scala e con metodi tradizionali. Ma per gli esperti del settore il miele georgiano merita maggiore riconoscimento nel mondo. Il suo gusto forte e unico può trovare spazio nei mercati europei.

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