"Come fermare Putin? Deve essere consapevole di quanto gli costerà invadere l'Ucraina"

Vladimir Putin: un uomo solo contro tutti.
Vladimir Putin: un uomo solo contro tutti. Diritti d'autore Alexei Nikolsky/Sputnik
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Dichiarazione decisa della Segretaria agli Esteri del governo britannico Liz Truss, che lascia gli ultimi spiragli alla diplomazia. Da Macron a Johnson, tutti provano a convincere l'uomo forte di Mosca. Non fa notizia, tuttavia, l'assenza della diplomazia italiana

Per non turbare la Cina

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La Russia invaderà l'Ucraina a fine febbraio: secondo i vertici militari americani, Putin aspetterà la fine delle Olimpiadi invernali di Pechino (iniziano il 4 e terminano il 20 febbraio), per non oscurare l'evento e non creare problemi a Xi Jinping, amico del Cremlino.

Accadrà veramente?

Come spesso è accaduto, il presidente russo usa la minaccia bellica (e dell'aumento dei prezzi del gas) per iniziare le trattative. E ottenere ciò che vuole. 

La reazione irlandese

Le esercitazioni russe, però, sono reali. E avrebbero potuto svolgersi persino ad appena 250 km dalla costa sud-occidentale irlandese, in acque internazionali, ma che fanno parte della zona economica eslcusiva dell'Irlanda. Ma il governo irlandese ha risposto picche.

Spiega Simon Coveney, ministro degli Affari Esteri irlandese: "C'è ovviamente molta tensione in Europa, in questo momento, nel contesto della Russia e dell'Ucraina. Dopo aver detto all'ambasciatore russo che le loro esercitazioni qui non sono gradite, hanno deciso di spostarle più in là, fuori dalla competenza economica irlandense".

L'ambasciatore russo, Yury Filatov, ha dichiarato che la decisione di spostare le esercitazioni altrove è da intendersi come un gesto di buona volontà, in seguito alle richieste del governo di Dublino e dell'organizzazione dei produttori di pesce del sud-ovest dell'Irlanda.

Virginia Mayo/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.
Simon Coveney, ministro degli Esteri irlandese.Virginia Mayo/Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved.

Corsa agli armamenti

Le esercitazioni continuano, la corsa agli armamenti pure.
I movimenti sembrano più militari che diplomatici...

Questa domenica quattro nuovi jet da combattimento russi Sukhoi SU-30SM2 sono stati consegnati alla base aerea di Chernyakhovsk, nella regione di Kaliningrad, e faranno parte della flotta russa del Baltico.

Secondo il ministero della Difesa russo, i nuovi caccia multiuso hanno motori e radar più moderni rispetto ai precedenti modelli SU-30. 
I jet potrebbero anche trasportare un ampio arsenale di armi aria-aria e terra-aria.

Parlando ai media russi, Oleg Shevchenko, il capo del servizio di sicurezza del volo presso la base aerea di Chernyakhovsk, ha dichiarato che il vero potenziale di questi caccia è ancora "da scoprire". 

Screengrab
Uno dei nuovi caccia russi.Screengrab

Intanto, anche gli aviatori statunitensi del 436° Aerial Port Squadron sono pronti a raggiungere l'Ucraina: partendo dalla Dover Air Force Base, nel Delaware, faranno parte dei circa 8.500 militari "in stato di allerta" in Europa dell'Est.
Lo stesso Segretario di Stato americano Antony Blinken aveva assicurato all'Ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky, durante il viaggio della scorsa settimana a Kiev, ulteriori 200 milioni di dollari di aiuti militari.

Lavrov: "La Nato si sta avvicinando troppo"

Ma il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, continua a non mandarle a dire:
"La linea che la Nato dovrebbe difendere si sta spostando a destra, più a est. Ora è già arrivata vicino all'Ucraina. Vogliono trascinare anche questo paese verso di loro, anche se tutti capiscono che l'Ucraina non è pronta e non potrebbe contribuire al rafforzamento della sicurezza della Nato. Questo, di fatto, minerebbe le relazioni con la Federazione Russa".

AP/Russian Foreign Ministry Press Service
La maschera impassibile di Sergey Lavrov.AP/Russian Foreign Ministry Press Service

Truppe francesi in Romania

Lavrov chiede il ritiro delle truppe Nato da Bulgaria e Romania, ma sarà proprio in Romania - paese che confina con l'Ucraina - che la Francia, ad esempio, invierà diverse centinaia di soldati, nell'ambito di un rafforzamento della presenza Nato in Europe Orientale.
Lo ha annunciato la ministra della Difesa francese, Florence Parly.

Andreea Alexandru/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
La ministra della Difesa francese Florence Parly durante la sua recente visita in Romania. 27.1.2022Andreea Alexandru/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Dopo il presidente francese Emmanuel Macron, anche il premier britannico Boris Johnson ha annunciato che nei prossimi giorni telefonerà a Vladimir Putin, per farlo scendere a più miti consigli.

Truss: "Putin deve essere consapevole di ciò che rischia"

Decisamente aggressiva la dichiarazione della Segretaria agli Esteri inglese, Liz Truss:
"Quello che annuncerò al più tardi la prossima settimana è un peggioramento delle sanzioni, in modo da poter colpire più interessi russi che sono di rilevanza diretta per il Cremlino, perché abbiamo assolutamente bisogno di impedire che il peggio accada. Questa è la nostra priorità numero uno. Naturalmente, useremo la diplomazia. Sarò in viaggio in Ucraina la prossima settimana. Mi recherò anche a Mosca. Tuttavia, la sola cosa che impedirà a Putin di agire è capire i costi di una sua azione. Potrebbe finire male e lui deve esserne ben consapevole".

In tutto questo fermento diplomatico internazionale, quello che non è sorprende è l'assenza italiana.

Olivier Matthys/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Liz Truss con Jens Stoltenberg, Segretario Generale della Nato.Olivier Matthys/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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