La Nato e l'America cercano un dialogo diplomatico con Putin per liberare l'Ucraina dalla minaccia russa.
Mentre il mondo si interroga sulla possibilità di un bluff di Putin, più di centomila soldati sono assiepati sul confine e la diplomazia si muove tra minacce di sanzioni e ritorsioni. In caso di invasione dell'Ucraina e di conseguenti sanzioni da parte degli Stati Uniti, il Cremlino potrebbe giocarsi la carta del taglio delle forniture di gas.
Ma NATO e Stati Uniti provano comunque a battere la strada della diplomazia.
Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO ha confermato che il dialogo è l'unica via possibile:
"La NATO - ha detto in una conferenza stampa - crede fermamente che le tensioni e i disaccordi devono essere risolti attraverso il dialogo e la diplomazia, non attraverso la forza o la minaccia della forza. Così oggi abbiamo trasmesso le nostre proposte scritte alla Russia, e lo abbiamo fatto in parallelo con gli Stati Uniti. "
Il Segretario di Stato americano Blinken ha spiegato a sua volta che :
" Il documento include le preoccupazioni degli Stati Uniti e degli alleati sulle azioni russe che minano la sicurezza, una valutazione pragmatica di principio delle preoccupazioni che la Russia ha sollevato, e una proposta per trovare un terreno comune".
Intanto il ministero della Difesa russo ha mostrato in un video navi da guerra della Flotta nella baia di Sebastopoli, nella penisola di Crimea, in vista delle esercitazioni previste nel Mar Nero.