Coloni israeliani attaccano attivisti per i diritti umani. Gerusalemme, nuovi sfratti

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Di euronews
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Nel mirino gli abitanti palestinesi della città santa contesa da ebrei e musulmani

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Non si fermano gli sgomberi a Gerusalemme est nel quartiere palestinese di Sheikh Jarrah. Un’azione che prosegue ormai da mesi.

I bulldozer israeliani e la polizia sono arrivati alle prime luci dell’alba mentre la famiglia Karameh dormiva ancora. Diversi componenti, che si erano barricati nell’edificio, sono stati arrestati dalle forze dello stato ebraico. Una ventina le persone fermate per disordini pubblici. Scene viste più volte in queste settimane.

Sono centinaia le abitazioni palestinesi minacciate di essere demolite dai militari dello stato ebraico. Per Israele quelle terre sono di proprietà di famiglie ebree, residenti a Gerusalemme est prima del ‘48. I palestinesi rifugiati per legge non hanno alcun diritto di rivendicare proprietà dentro Israele. Il quartiere, che ha acceso la mobilitazione palestinese della scorsa primavera, non aveva mai visto risolvere la questione. Ora il provvedimento di sfratto di tutte le case.

Intanto in Cisgiordania ancora scontri e violenze. Tutto è nato da una visita di alcuni attivisti dell'organizzazione Rabbis for Human Rights che hanno donato agli abitanti d Burin attrezzature agricole. Nella cittadina vicino a Nablus coloni israeliani mascherati hanno lanciato pietre e bruciato almeno un’auto.

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