Quasi seimila gli arrestati e centinaia i morti negli scontri degli ultimi giorni. La Russia intanto ha completato il dispiegamento del suo contingente militare
La situazione sarebbe ormai stabilizzata in Khzakistan, dove le forze di sicurezza hanno riferito al presidente Kasim-Yomart Tokáyev di aver riportato l'ordine in tutti i dipartimenti statali.
"Le forze di sicurezza hanno liberato tutti gli edifici amministrativi e il lavoro dei servizi comunali e di altri sistemi di base è stato ripristinato", ha riferito la presidenza in un comunicato.
Tokáyev ha sottolineato che gli organi di sicurezza dello stato prenderanno le misure necessarie per il pieno ripristino dell'ordine e della sicurezza nel paese. Il presidente ha inoltre commissionato la creazione di una commissione costituzionale per farsi carico delle conseguenze dei disordini, ricostruendo ad esempio edifici pubblici e altre strutture essenziali per il funzionamento delle città colpite.
Secondo le cifre del governo sarebbero quasi 6mila le persone arrestate nel giro di vite degli ultimi giorni: tra queste figurerebbero "molti cittadini stranieri".
Nel frattempo, a una settimana dallo scoppio della rivolta, innescata dall'aumento dei prezzi del carburante, gruppi di manifestanti pacifici rimangono ancora in alcune città, come a Zhanaozen nella regione di Mangystau, a sud-est della città di Aktau.
Epicentro
Altrove, come ad Almaty - dove gli scontri più violenti si sono verificati - i parenti delle persone uccise nei disordini restano in fila all'obitorio per identificare i loro cari.
La città continua a rappresentare il principale centro della resistenza anti-governativa armata: per le strade di sentono sentono ancora spari e nella periferia permangono sporadici scontri tra la polizia e gruppi di uomini armati.
"La guerriglia continua a opporre resistenza armata. Ci sono segni di stabilizzazione, ma ci sono anche sacche di resistenza sanguinosa", ha detto ai microfoni di "Jabar 24" il sindaco della città, Erzhan Babakumarov.
"La scorsa notte è stata "relativamente tranquilla", ha aggiunto il sindaco, sottolineando che i lavori di riparazione i strade e mercati sono già iniziati.
Ma l'operazione antiterrorismo continua in città, dove circa 850 persone sono state arrestate per atti terroristici, saccheggi e altri reati.
Secondo il Ministero degli Interni sarebbero 18 gli agenti di sicurezza e 26 i manifestanti uccisi. Ma il bollettino dei media regionali, inclusi i russi di Sputnik, parla di oltre 160morti tra i quali almeno due bambini.
Scarponi russi sul suolo
Intanto, il portavoce del presidente russo Putin - che nel paese ha inviato truppe e mezzi corazzati - ha annunciato un vertice in videoconferenza dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva(CSTO), che oltre al Kazakistan riunisce Armenia, Russia, Bielorussia e Tagikistan.
Il contingente militare russo ha completato nel weekend il suo dispiegamento in territorio kazako, dove dovrebbe svolgere un lavoro di peacekeeping che comprende la sorveglianza di strutture strategiche.
La riunione dei leader del CSTO), l'alleanza militare post-sovietica guidata dalla Russia, dovrebbe tenersi lunedì, ed è stata convocata su esplicita richiesta del presidente Tokáyev