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Svizzera: crescono i ricoveri in terapia intensiva. Paura per la variante Omicron

Crescono i ricoveri in terapia intensiva in Svizzera
Crescono i ricoveri in terapia intensiva in Svizzera Diritti d'autore  Laurent Gillieron/AP
Diritti d'autore Laurent Gillieron/AP
Di Eloisa Covelli
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Solo il 67 percento degli svizzeri si è vaccinato, un dato inferiore rispetto ai Paesi limitrofi

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In Svizzera crescono i ricoveri in terapia intensiva. E il ministero della Salute comincia a preoccuparsi per il diffondersi della variante Omicron. Solo il 67 percento degli svizzeri sono vaccinati, un dato inferiore rispetto ai paesi limitrofi. 

Il governo ha irrigidito le misure anti-Covid fino al 24 gennaio ma i non vaccinati possono comunque incontrare fino a 10 persone assieme ma non in locali pubblici, dato che ristoranti ed eventi sono per loro proibiti. 

"Terapie intensive mai così piene", titola Blick, il secondo quotidiano più diffuso del Paese.

La variante Omicron rappresenta il 15 percento dei contagi, giovedì scorso era solo al 2 percento.

Per entrare in Svizzera bisogna presentare un test negativo all'arrivo. E se non si è vaccinati bisogna fare un secondo test tra il quarto e il settimo giorno dopo l'ingresso.

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