Doppio test in arrivo e isolamento in attesa dei risultati in Regno Unito. Omicron impone una stretta negli aeroporti. Boom di contagi in Danimarca: casi triplicati in 48 ore appena. Oggi in Francia un consiglio sanitario urgente. Per l'Italia è il battesimo del "Super green-pass"
Chiusura dei night-club e non solo. L'Irlanda si blinda per le feste
Un test negativo da presentare all'atterraggio e poi un secondo da effettuare dopo l'arrivo. Stringe anche sui controlli negli aeroporti, l'Irlanda, nel tentativo di frenare la diffusione della variante Omicron. Per arginarla un cordone sanitario di misure, in vigore da domani e per tutto il periodo delle festività natalizie: chiusura dei nightclub, green-pass per accedere a bar e ristoranti e capienza al 50% per eventi culturali e sportivi, alcune delle principali.
Svizzera: niente quarantena, ma doppio test per i passeggeri in arrivo negli aeroporti
Doppio test ai passeggeri in arrivo anche dalla Svizzera, che rinuncia alla quarantena, ma fino al 24 gennaio stringe su numerosi altri fronti. Ridotta a 24 ore la validità dei test antigenici per beneficiare del green pass, ora obbligatorio anche per manifestazioni all'aperto, con un pubblico superiore alle 300 persone.
Londra punta sull'isolamento dei passeggeri in arrivo. In Francia riunione d'emergenza
Ancora più strette poi le misure in Regno Unito. Doppio test ai passeggeri in arrivo come in Svizzera, ma associato a un isolamento obbligatorio, in attesa dei risultati. L'impennata di contagi e ricoveri delle ultime settimane ha poi indotto intanto anche la Francia a interrogarsi sulla strategia da adottare: in giornata un consiglio sanitario urgente, chiamato a pronunciarsi sui prossimi passi e sulle eventuali misure da applicare in vista di spostamenti e assembranti, per le feste natalizie.
Boom di contagi in Danimarca. Casi triplicati in appena 48 ore
Idranti sulla folla a Bruxelles, dove i manifestanti hanno tentato domenica di avvicinare le istituzioni europee. Centinaia, poche ore dopo, le persone che hanno sfilato anche nelle strade della capitale danese, Copenhagen, per protestare contro le misure sanitarie. Una manifestazione intervenuta proprio mentre le autorità informavano di un'esplosione dei casi accertati di variante Omicron: numeri triplicati in 48 ore appena e arrivati ormai a oltre 180, il totale di quelli fino a venerdì conteggiati nel complesso dell'Unione Europea.