In un'operazione di polizia scoperti e smantellati decine di cercatori d'oro illegali sul fiume Madeira; greenpeace ne aveva segnalato la presenza.
La polizia federale brasiliana ha arrestato 3 persone e distrutto 131 imbarcazioni impegnate nell'estrazione illegale dell'oro in Amazzonia sul fiume Madeira. Secondo Greenpeace, c'erano almeno 300 draghe nella regione senza una licenza. I cercatori d'oro illegali sono stati attirati nell'area da voci relative alla scoperta di un bacino d'oro si nel fiume affluente del Rio delle Amazzoni a un centinaio di chilometri da Manaus.
Secondo uno studio dell'Università del Minas Gerais e del ministero dell'ambiente brasiliano solo il 34% dell'oro estratto in Brasile (174 tonnellate) nel '19 e nel '20 è legale e gli ecologisti accusano Bolsonaro di non fare abbastanza per contrastare il fenomeno.
Greenpeace: "Agire rapidamente contro i cercatori d'oro clandestini"
"Questa operazione mostra che il Brasile ha la capacità di fronteggiare le attività illegali e di assicurare la protezione dei fiumi, delle foreste tropicali e degli indigeni, tutto ciò che serve è la volontà politica", ha dichiarato greenpeace chiedendo alle autorità di agire più rapidamente contro questo crimine ambientale.
Da quando Bolsonaro ha preso il potere nel gennaio 2019, la deforestazione in Amazzonia è aumentata vertiginosamente principalmente per favorire l'estrazione illegale e l'allevamento.