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Brasile: caccia ai cercatori d'oro illegali, bruciate le loro barche in Amazzonia

Le barche dei cercatori d'oro illegali bruciate dalle forze dell'ordine in Amazzonia 28.11.2021
Le barche dei cercatori d'oro illegali bruciate dalle forze dell'ordine in Amazzonia 28.11.2021 Diritti d'autore  Edmar Barros/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Edmar Barros/Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
Di Gioia Salvatori
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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In un'operazione di polizia scoperti e smantellati decine di cercatori d'oro illegali sul fiume Madeira; greenpeace ne aveva segnalato la presenza.

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La polizia federale brasiliana ha arrestato 3 persone e distrutto 131 imbarcazioni impegnate nell'estrazione illegale dell'oro in Amazzonia sul fiume Madeira. Secondo Greenpeace, c'erano almeno 300 draghe nella regione senza una licenza. I cercatori d'oro illegali sono stati attirati nell'area da voci relative alla scoperta di un bacino d'oro si nel fiume affluente del Rio delle Amazzoni a un centinaio di chilometri da Manaus.

Secondo uno studio dell'Università del Minas Gerais e del ministero dell'ambiente brasiliano solo il 34% dell'oro estratto in Brasile (174 tonnellate) nel '19 e nel '20 è legale e gli ecologisti accusano Bolsonaro di non fare abbastanza per contrastare il fenomeno.

Greenpeace: "Agire rapidamente contro i cercatori d'oro clandestini"

"Questa operazione mostra che il Brasile ha la capacità di fronteggiare le attività illegali e di assicurare la protezione dei fiumi, delle foreste tropicali e degli indigeni, tutto ciò che serve è la volontà politica", ha dichiarato greenpeace chiedendo alle autorità di agire più rapidamente contro questo crimine ambientale.

Da quando Bolsonaro ha preso il potere nel gennaio 2019, la deforestazione in Amazzonia è aumentata vertiginosamente principalmente per favorire l'estrazione illegale e l'allevamento.

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