Siberia: oltre 50 morti in miniera

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Siberia. Salgono a oltre 50 le vittime dell'esplosione in miniera di ieri. È la più grave in Russia da oltre 10 anni. I soccorritori escludono di trovare altri sopravvissuti. Fermati il vicedirettore e altri due alti vertici dell'impianto

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Russia: mai un incidente così grave in miniera dal 2010

È salito ad almeno 52 vittime il bilancio dell'esplosione avvenuta ieri in una miniera di carbone di Listvyazhnaya, in Siberia sudoccidentale: il più pesante in Russia dal 2010. A perdere la vita anche sei soccorritori, che tentavano di liberare dei minatori rimasti intrappolati. 285 le persone tratte in salvo, mentre sembra ormai esclusa la possibilità di trovare altri superstiti. 

"Delle braccia mi hanno afferrato nel buio. Senza di loro sarei morto anch'io"

Chi ce l'ha fatta racconta di un forte odore di gas, una nuvola di polvere, e poi una folle corsa per guadagnare l'uscita. "Stavo provando a strisciare via - racconta un minatore - quando ho sentito delle mani che provavano ad afferrarmi. Non si vedeva niente, ho teso le braccia nel buio ed è allora che mi hanno preso e portato fuori. Non fosse stato per loro, a quest'ora sarei morto anch'io". 

Aperto un fascicolo. Fermati i vertici dell'impianto

Pista più accreditata dal viceprocuratore generale russo è al momento che una scintilla abbia provocato un'esplosione di metano. Fermati il vicedirettore e altri due alti vertici dell'impianto. E mentre sul caso è stato aperto un fascicolo, all'annuncio di tre giorni di lutto regionale, si accompagnano le condoglianze del presidente Putin.

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