Al confine tra Pakistan e Afghanistan, le locali forze di sicurezza, con l'ausilio di gas lacrimogeni, disperdono la folla, che risponde con un fitta sassaiola
Centinaia di persone, per lo più cittadini afghani, hanno protestato per la chiusura del valico di frontiera di Chaman, tra Pakistan e Afghanistan.
Le locali forze di sicurezza hanno disperso la folla con l'ausilio di gas lacrimogeni: quest'ultima, che mirava ad entrare in Afghanistan, ha risposto con un fitto lancio di pietre.
"Negli ultimi 11 giorni - dice Mohammad Mahmood, cittadino afghano e manifestante - sono rimasto bloccato qui, il confine è chiuso.
Le nostre donne sono con noi e la scorsa notte a causa dell'azione delle forze di sicurezza, le abbiamo perse: abbiamo trascorso la notte in condizioni miserabili, non ho abbastanza soldi per mangiare o stare in albergo e il confine è chiuso".
Il valico di frontiera incriminato è stato chiuso dai talebani lo scorso 5 ottobre.
Il ministro degli Esteri pachistano ha dichiarato che manterrà aperto il confine con l'Afghanistan 24 ore su 24, per sostenere il commercio bilaterale e il nuovo governo guidato dai talebani.