Polemiche e interpretazioni artistiche per l'accorgimento che nasconde le parti intime del David di Michelangelo, in copia digitale, esposto a Dubai
Si tratta di un escamotage per non esporre la nudità, seppure artistica, del David di Michelangelo.
Il capolavoro in copia digitale, che rappresenta l'Italia all'Expo di Dubai, è stato posizionato all'interno di una teca trasparente che si allunga sui tre piani del padiglione.
Il David si trova al centro del pozzo ottagonale, presentato dal petto in su e circondato da repliche di colonne romane. I visitatori nell'area pubblica possono vedere parti del torso, se si sporgono oltre una ringhiera.
Il resto del suo corpo si trova all'interno di un divisorio del pavimento. I genitali e le natiche sono in corrispondenza della soletta fra il piano terra e il primo piano: una sorta di vedo-non vedo, un accorgimento per rispettare le richieste delle autorità locali.
Il David coperto nelle parti intime
Un team di esperti italiani ha impiegato 40 ore di scansione digitale per creare la replica, realizzata con quella che gli organizzatori descrivono come una delle più grandi stampanti 3D del mondo. Per realizzarlo, gli artisti hanno usato filamenti di materiale plastico riciclato e un mix di resine e polvere di marmo.
La maestria di Michelangelo e la sua passione per l'anatomia umana, dai muscoli contratti dell'addome del David alla flessione dei muscoli della coscia destra, rendono l'opera indimenticabile.
A Dubai, questi dettagli si perdono.
Solo i vip con un accesso speciale saranno in grado di vedere la statua dalla testa ai piedi.
Paul Gwynne, che insegna studi medievali e rinascimentali all'American University di Roma, sostiene che è "problematico perché non dovrebbe esserci una gerarchia di visitatori nei musei. Questa è una cosa preoccupante, più dell'idea che il David sia censurato, penso".
Un passo avanti e qualcuno indietro dunque: il David è nudo, ma solo per alcuni. Chi può, lo ammira nella sua plastica nudità.
I pareri sono contraddittori, anche se alcune voci definiscono l'iniziativa negli Emirati un balzo in avanti avanti rispetto al 2016 quando, per la visita del presidente iraniano Hassan Rohani a Roma, alcune statue dei Musei Capitolini furono totalmente coperte.
Nella sua casa, presso la Galleria dell'Accademia di Firenze dal 1873, il David originale è meta di pellegrinaggio di innumerevoli visitatori.