Primo giorno di scuola in Afghanistan, ecco chi entra in classe. La politica educativa voluta dei fondamentalisti non lascia spazi per l'altra metà del cielo, anche se non tutte le ragazze oggi sono rimaste a casa
Questo sabato la campanella scolastica ha suonato anche per gli studenti afghani. Gli studenti appunto, perché per le donne qualche distinguo bisogna farlo.
Sotto i talebani, le ragazze possono frequentare le elementari e l'università. Ma non possono andare alle superiori. Cosa che la dice lunga sul futuro che i fondamentalisti vogliono per il Paese.
E se il mattino si vede dal buongiorno, lascia spazio a pochi dubbi il fatto che non esista più il ministero per le Donne, pari le Pari opportunità, forse diremo in Occidente, sostituito da quello per Vizi e virtù
L'ex consulente del ministero per le Pari opportunità, Sara Seerat, si spinge solo a constatare un'ovvietà: "Purtroppo non c'era spazio per il ministero delle donne nell'Emirato islamico dell'Afghanistan e non c'è ombra di donne nell'attuale esecutivo".
Malgrado le rassicurazioni dei Talebani, che continuano a ripetere "non riprodurremo le stesse politiche del governo fondamentalista precedente".
Quindi le scuole riaprono ma i talebani si sono affrettati a precisare che per motivivi di sicurezza molte attività che coinvolgono le donne non sono al momento possibili. Nell'ultima dichiarazione si nota come di donne e ragazze invece non ci sia più alcun cenno.
È vero anche che molte scuole sono rimaste chiuse anche perché si fatica a riportare sui binari della normalità la ripresa di tutti i settori della vita afghana. Vista anche una situazione economica drammatica.