Regno Unito, boom di sparizioni di cani: il governo valuta il reato di rapimento

Questa è Tina, 2 anni: il bulldog francese è stato portato via dalla macchina della sua proprietaria a maggio nel Regno Unito.
Circa 2.000 furti di cani sono stati segnalati nel 2020, secondo la task force britannica che di questo si occupa. Un fenomeno da arginare con una modifica al codice penale al vaglio del governo.
Dice George Eustice, Segretario britannico per l'Ambiente: "Quello che stiamo facendo oggi è lavorare a un reato specifico di rapimento di animali domestici. Penso che sarà più facile per noi rilevare questo crimine, tenerne traccia e sarà anche più facile perseguirlo".
Secondo l'associazione Dogs Trust, il prezzo delle razze di cani più popolari è aumentato di quasi il 90% nell'ultimo periodo.
Il furto di animali domestici è attualmente considerato come un reato contro il patrimonio, ma la norma che lo configura sembra presto destinata a cambiare. Il governo britannico intende riconoscere gli animali come esseri senzienti: la premessa al reato di rapimento sollecitato dalle associazioni animaliste.
"Ci sono i casi di cani rubati a scopo di allevamento, che è l'elemento più organizzato del crimine, dove i gruppi rubano alcuni esemplari e li mettono in un ciclo di allevamento per finanziare il commercio di cuccioli", dice il sergente Tom Carter della squadra crimini rurali della polizia del Sussex.
I proprietari di Tina, il il bulldog francese rapito, offrono una ricompensa a chi riporterà loro il cane e sperano che le autorità agiscano per fermare questa nuova ondata di crimini ed evitare l'angoscia provocata dalla perdita di un animale domestico.