Ieri operazione coi droni Usa, forse 10 vittime tra i civili
Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell'attacco missilistico all'aeroporto di Kabul, costato la vita ad almeno sei persone. Lo riferiscono fonti che citano l'agenzia d'informazione Nasher News, legata al gruppo jihadista. Nel loro comunicato i fondamentalisti hanno confermato l'azione, precisando di averla condotta usando sei razzi Katiusha. Secondo il comando militare statunitense cinque razzi sono stati intercettati da un sistema di difesa.
I lanci rivendicati dallo Stato islamico hanno colpito un quartiere vicino allo scalo, e secondo i testimoni hanno innescato degli incendi. Ieri, gli statunitensi hanno usato dei droni per colpire due dirigenti dello Stato islamico legati agli attentati contro l'aeroporto di Kabul, facendo, secondo i media locali, dieci morti tra i civili.
Dallo scalo della capitale intanto continuano ad atterrare e decollare gli aerei militari statunitensi impegnati nel gigantesco ponte aereo necessario all'evacuazione completa del personale Usa entro il 31 agosto, come concordato tra le autorità di Washington e i taleban, che ormai controllano totalmente il paese.
Restano timori per molti collaboratori afghani del governo di occupazione, che quasi certamente non riusciranno a lasciare il paese prima che si chiuda la finestra delle opportunità, restando esposti alle vendette del nuovo governo.