Berlino, attivisti di Extinction Rebellion bloccano i dintorni della Porta di Brandeburgo

Si preannuncia infuocata la settimana appena iniziata sul fronte proteste legate al clima.
A Berlino, il gruppo ambientalista Extinction Rebellion ha occupato un incrocio accanto alla Porta di Brandeburgo per esprimere dissenso contro le politiche climatiche messe in atto dalla Germania, ritenute insufficienti.
Alcune ore dopo l'inizio della manifestazione, gli agenti di Polizia hanno portato via i partecipanti, che poco più tardi si sono spostati in un'altra zona.
Si prevede che quest'anno la Germania registrerà il suo più grande aumento delle emissioni di gas serra a far data dal 1990, in coincidenza con la ripresa economica successiva alla pandemia.
Il governo si è recentemente impegnato ad aumentare gli sforzi per combattere i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni a zero entro il 2045.
Per gli attivisti, le cose devono cambiare immediatamente: la Germania deve smetterla di bruciare carbone per produrre energia, deve rivalutare le problematiche legate alle automobili che si spostano in tutto il Paese, ha bisogno di cambiare profondamente per arginare questa crisi climatica.
Ecco perché hanno dato il via alla settimana di disobbedienza civile: il tutto culminerà venerdì prossimo in una manifestazione di massa, dove sono attese decine di migliaia di persone per le strade della città.