Perché la Russia ha censurato il più grande archivio di testi di canzoni

Concerto del rapper Husky, 26/11/2018
Concerto del rapper Husky, 26/11/2018 Diritti d'autore MAXIM ZMEYEV / AFP
Diritti d'autore MAXIM ZMEYEV / AFP
Di Euronews
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Nel mirino c'erano i testi di alcuni rapper russi. Ma il blocco di alcune pagine, per una questione tecnica, si è tradotto nell'oscuramento di tutto il portale di Genius.com

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Il Roskomnadzor, l'autorità federale per le **telecomunicazioni **di Mosca, ha bloccato su tutto il territorio russo l'accesso al sito web statunitense Genius.com, un archivio virtuale che contiene i testi di centinaia di migliaia di canzoni provenienti da ogni epoca e angolo del mondo , e consente agli utenti di pubblicare a margine annotazioni, interpretazioni e aneddoti in tema.

Al momento circa 30 pagine sono state bandite, almeno in teoria, e quasi tutte relative a band e artisti russofoni. Ma in realtà, dal momento che il portale utilizza il protocollo https (per la navigazione sicura), l'intero hosting è diventato indisponibile sul territorio russo, nel momento in cui l'accesso alle pagine

Secondo le autorità russe, i testi censurati avrebbero incitato "al suicidio e all'uso di droghe", nonché  propagandato "l'estremismo e uno stile di vita criminale" : i responsabili del sito si sarebbero rifiutato di rimuovere le pagine interessate, come richiesto dal Roskomnadzor.

In lista nera sono finiti, tra gli altri, i brani dei gruppi 25/17 e Psyche, il rapper bielorusso LSP, gli artisti hip-hop russi Husky e Pharaoh. Alcuni di loro erano stati precedentemente bollati come estremisti: è in particolar modo il caso di Psyche, per via del suo brano "Kill the Cop" (uccidi il poliziotto) .

Le autorità di controllo hanno inoltre vietato le pagine di altri siti come pesnigoo.ru e bisyor.cc, in cui sono stati pubblicati i testi di canzoni come "Suicide" di Face, finita nel mirino della censura per questo verso: "Non aver paura di tagliarti, lasciami calciare la sedia da sotto i miei piedi, volevi trovare una via d'uscita, diventerò colui che ti ha aiutato ") e LSP "Numeri" con la storia di un giovane che ha deciso di suicidarsi.

Cinque anni fa, quando sono state redatte nuove regole per la copertura dei suicidi da parte dei media, il Roskomnadzor ha chiarito che, in linea di principio, è consentito menzionare il suicidio, ma non darne descrizioni dettagliate, che possono essere considerate reato.

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