Ufficiale: Tokyo, Olimpiadi a "zero pubblico". Mancano due settimane alla cerimonia d'inaugurazione

Saranno Olimpiadi a "zero pubblico", a porte chiuse.
La notizia era gIà nell'aria: è stata ufficializzatA questo giovedi pomeriggio dalla ministra giapponese con delega ai Giochi Olimpici, Tanayo Marukawa.
La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo, che si è riunito oggi, composto dal presidente del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) Thomas Bach, dalla presidente del Comitato organizzatore Seiko Hashimoto, dalla Governatrice di Tokyo Yuriko Koike e dalla stessa ministra Marukawa.
Poche ore prima, del resto, il premier Yoshihide Suga aveva annunciato l'estensione dello stato d'emergenza in tutto il Giappone fino al 22 agosto, compreso - quindi - il periodo delle Olimpiadi.
Colpa di una nuova impennata dei casi di Coronavirus nel paese: nelle ultime 24 ore, Tokyo ha registrato 896 positivi (su quasi 14 milioni di abitanti), il 26,9% in più rispetto alla media giornaliera degli ultimi sette giorni. Dati in crescita nella capitale per il 19° giorno consecutivo.
Al di là della "chiusura" delle Olimpiadi al pubblico, lo stato d'emergenza - che entrerà in vigore da lunedi 12 luglio - estende le misure già esistenti, che obbligano le attiività commerciali - tra cui bar e ristoranti - ad anticipare gli orari di chiusura e vietano la vendita di alcolici dopo le 19.
La decisione più temuta (e più difficile)
Già nelle scorse settimane - era il 22 giugno - il Comitato Organizzatore di Tokyo2020 aveva varato un protocollo di sicurezza per gli spettatori "a numero chiuso" delle gare olimpiche, compreso l'obbligo di parlare a bassa voce e l'incredibile "divieto di esultare".
Ma ora si è arrivati alla decisione più temuta: gli spettatori non potranno partecipare sugli spalti agli eventi a cinque cerchi. Almeno nella Prefettura di Tokyo e nelle tre Prefetture circostanti (Chiba, Kanagawa e Saitama).
In altre cinque Prefetture dell'arcipelago giapponese - Aichi, Hokkaido, Kyoto, Hyongo e Fukuoka) il "quasi" stato di emegenza verrà abolito, mentre nell'isola di Okinawa le restrizioni saranno più stringenti per via delle criticità presenti nel sistema ospedaliero locale.
Lo stesso premier Suga, tuttavia, ha aperto all'eventualità di una possibile revoca anticipata del "blocco" se la situazione-contagi dovesse migliorare.
La quarantena di Bach
A due settimane esatte dall'apertura delle Olimpiadi, in programma dal 23 luglio all'8 agosto, è arrivato a Tokyo anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach e si è subito "rifugiato" in un hotel, dove resterà in quarantena per tre giorni, come previsto dal protocollo anti-Covid del governo giapponese.
Ancora nessuna dichiarazione ufficiale, per ora, da parte del numero 1 dello sport mondiale.
Delegazione italiana in partenza
Eppure, all'Haneda International Airport di Tokyo stanno cominciando ad arrivare le delegazioni ufficiali dei vari paesi.
Tutto tornato nella normalità nella squadra olimpica dell'Uganda, che ha iniziato gli allenamenti dopo aver completato la quarantena. Due atleti, infatti, erano risultati positivi: uno all'arrivo all'aeroporto di Narita, a giugno, e un altro dopo il trasferimento in un hotel nella città di Izumisano, nella Prefettura di Osaka, che ospita il loro campo di allenamento.
In partenza anche la delegazione italiana, che comprende 384 atleti (198 uomini e 186 donne) di 36 discipline sportive, mai così numerosi da Atene 2004.