Mondiali di judo: a tutto Giappone

Un momento della finale che ha incoronato il giapponese Kokoro Kageura nella categoria +100kg
Un momento della finale che ha incoronato il giapponese Kokoro Kageura nella categoria +100kg Diritti d'autore International Judo Federation
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Giappone padrone ai mondiali di judo in Ungheria. Tra le donne Sarah Asahina conserva il titolo nella categoria +78kg. Tra gli uomini +100kg, splendida prima volta di Kokoro Kageura: "Spero ormai si parlerà anche dei miei titoli, non solo della vittoria contro Riner"

Splendida prima volta di Kokoro Kageura

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Giappone padrone ai mondiali di judo in Ungheria. A un giorno dal termine della competizione, sui gradini più alti del podio tornano a sventolare i colori del Sol Levante. 

Splendida prima volta, tra gli uomini, per il giapponese Kokoro Kageura. Finora mai riuscito a salire sul podio ai mondiali, il judoka classe 1995, ha subito centrato l'oro nella cateogoria +100kg. Noto tra gli appassionati soprattutto per aver posto fine all'imbattibilità del judoka francese Teddy Riner, il giapponese ha dato spettacolo in finale contro il russo Tamerlan Bashaev. 

Lenta la partenza sul tatami, con i due avversari che si sono studiati a lungo, prima che il russo prendesse l'iniziativa. Primo ad andare a punti è stato però Kageura, che ha poi chiuso l'incontro. "Tutti mi chiedono solo della mia vittoria contro Teddy Riner, ma ormai ho in bacheca dei titoli importanti: - ha detto il giapponese a fine incontro -: sono campione d'Asia e ora anche del mondo. La prossima tappa dovrebbero essere le olimpiadi. Spero quindi che si comincerà a parlare anche dei miei titoli e non più solo della vittoria su Riner". 

Asahina regina di sport e fair-play. Secondo oro mondiale e aiuto all'avversaria infortunata

Prosegue tra le donne la marcia trionfale di Sarah Asahina. Già campione del mondo a Baku nel 2018 e più volte oro nelle competizioni del Grande slam, la judoka nipponica ha conservato il titolo nella categoria +78kg, ma non sarà presente ai giochi di Tokyo, dove il Giappone sarà rappretato da Akira Sona. 

Tutta giapponese, la finale che ha portato alla consacrazione di Asahina. Ad affrontarla sul tatami, la connazionale Wakaba Tomita, poi battuta per ippon, ma soltanto al golden score. Toccante prova di fair play: l'aiuto che la vincitrice ha offerto a Tomita, in seguito a un infortunio alla caviglia, prendendola sulle spalle per farle lasciare il tatami. "L'incontro più impegnativo è stato oggi senza dubbio la finale - il commento a caldo della vincitrice -. Fin quando non si è infortunata, ero molto in difficoltà. Mi dispiace molto si sia fatta male ed è per questo che l'ho aiutata come ho potuto". 

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Tra le donne Sarah Asahina conserva il titolo nella categoria +78kgInternational Judo Federation

Completano il palmares di giornata il bronzo a alle brasiliane Beatriz Souza e Marua Suelen Altheman e, tra gli uomini, all'olandese Roy Meyer e all'ucraino Yakiv Khammo.

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