L'ora delle sanzioni a Minsk: spazio aereo Ue vietato alle compagnie bielorusse

Spazio aereo dell'Unione europea vietato alle compagnie bielorusse dalla mezzanotte di venerdì. Per il regime di Alexander Lukashenko è il momento delle sanzioni dopo l'arresto del giornalista Roman Protasevich su un volo di linea. L'unione ha già raccomandato alle compagnie europee di aggirare la Bialorussia. Ora potrebbero arrivare sanzioni che coinvolgeranno aziende e personalità vicine al governo.
Al termine della riunione degli ambasciatori Ue, il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert è stato molto duro: "Dopo un atterraggio forzato, probabilmente con falsi pretesti, un giornalista dell'opposizione sgradito viene rapito da un aereo insieme alla sua compagna, viene messo in galera, e messo sotto pressione, psicologica e forse anche fisica, al punto di fargli rilasciare un'intervista -confessione del tutto indegna e implausibile."
Kurz: misura colma
Sulla vicenda è intervenuto anche il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, in un collegamento al Forum di San Pietroburgo: "Ci sono delle linee che non posso essere sorpassate e il caso Protasevich rappresenta una di quelle linee", ha commentato. Spiegando la linea adottata da Bruxelles, ha poi espresso grande "preoccupazione" per quello che sta accadendo in Bielorussia.
Nella stessa occasione il presidente russo Vladimir Putin ha negato qualsiasi coinvolgimento dei servizi russi nell'episodio. Chi lo dice, ha tagliato corto, "non sa come queste cose vengono condotte nella realtà".
La vicenda
Roman Protasevich è stato arrestato il 23 maggio su un volo Ryanair da Atene a Vilnius, dopo che le autorità bielorusse hanno imposto una deviazione per un presunto allarme bomba. L'episodio è solo l'ultimo di una stretta imposta dal regime nei confronti di stampa e oppositori politici, dopo le contestazioni di massa che hanno fatto seguito alla sua rielezione ad agosto. Azioni che hanno suscitato la ferma condanna europea.