Gasdotto Nord Stream 2, gli Usa rinunciano alle sanzioni (per ora)

Gasdotto Nord Stream 2, gli Usa rinunciano alle sanzioni (per ora)
Diritti d'autore Jens Buettner/dpa via AP
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Di Stefania De Michele
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Nord Stream 2, rinuncia alle sanzioni da parte degli Stati Uniti. Berlino: "Un passo avanti"

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Una piccola tappa di decompressione per stemperare le tensioni sulla realizzazione del gasdotto Nord Stream 2.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito l’opposizione dell'amministrazione Biden alla realizzazione dell'infrastruttura tra Russia e Germania, che Washington ha definito un rischio per la sicurezza geopolitica. Ma la decisione di rinunciare alle sanzioni da parte americana disinnesca l'attrito con Berlino.
Intanto nei giorni scorsi il Nord Stream 2 ha fatto un passo avanti dopo che la Germania ha dato il via libera alla posa di un tratto di due chilometri.

Fermare completamente il progetto, completato al 95%, richiederebbe probabilmente di sanzionare anche le entità tedesche coinvolte nella sua realizzazione e la Casa Bianca ha deciso di non applicare tale pressione alla relazione tra Stati Uniti e Germania.

Heiko Maas, ministro degli esteri tedesco, è cautamente ottimista: "Al di là di questa decisione, non ci sono garanzie su ciò che sarà deciso negli Stati Uniti quando il prossimo rapporto dovrà essere presentato, tra tre mesi. Ma, così, abbiamo almeno altri tre mesi per parlarne con i responsabili a Washington".

Tutto da vedere, dunque, anche perché la decisione di Biden ha sollevato molte opposizioni all’interno degli Stati Uniti. Il repubblicano, Ted Cruz, ha commentato negativamente il fatto che il presidente stia - a suo avviso aiutando Putin a costruire il suo gasdotto.

Nel tweet: "Sen.@tedcruz: "Per qualche ragione, l'amministrazione Biden-Harris sembra avere una filosofia secondo la quale gli oleodotti americani e i posti di lavoro americani sono cattivi, ma gli oleodotti russi e i posti di lavoro russi sono apparentemente buoni". http://hill.cm/DlSO6EI".

Il completamento dell'oleodotto permetterebbe al carburante dalla Russia di bypassare l'Ucraina per raggiungere l'Europa.

Anche il membro della commissione affari esteri della Camera Michael McCaul (R-Texas) ha attaccato l'amministrazione Biden sulla decisione di rinunciare alle sanzioni: "Voglio essere chiaro - ha detto - questo gasdotto non è un semplice progetto commerciale che potrebbe vanificare il nostro rapporto con Berlino. È un progetto di influenza maligna russa che minaccia di accrescere la dipendenza energetica dell'Europa da Mosca, rendere l'Ucraina più vulnerabile all'aggressione russa e fornire miliardi di dollari alle casse di Putin".

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