La tensione politico-diplomatica che si è scatenata in ogni momento della missione OMS in Cina, per capire le origini del virus, è il nemico peggiore per arrivare alla verità scientifica e alla comprensione delle dinamiche della pandemia
Lo spettacolo che la comunità scientifica internazionale offre nel momento di una indagine tanto capitale, come quella di capire come sia riuscito a saltare sull'uomo quel virus che in un anno ha quasi falciato 3 milioni di esseri umani, è stato angosciante.
I detrattori della Cina accusano il Dragone di non aver garantito la necessaria trasparenza per una analisi accurata. La Cina si difende a spada tratta e comunque dichiara di aver fatto tutto il possibile fin da subito. La missione nella città cinese di Wuhan dovrebbe chiarire i molti enigmi del Covid-19 ma gli esiti del rapporto lasciano intatti i misteri per confortare solo l'ipotesi più probabile del salto di specie e non quella dell'ingegneria genetica criminale.
L'affondo della Casa Bianca
"Non sono stati trasparenti ( i cinesi) non hanno fornito dati precisi. Questa non si qualifica come cooperazione": tuona dalla ribalta della Casa Bianca la portavoce Jen Psaki. I risultati del dossier di 124 pagine sostengono che il Covid-19 sia stato probabilmente trasmesso agli esseri umani da un pipistrello tramite un animale vettore. Gli esperti hanno indicato animali come visoni, pangolini, conigli, tassi, furetti, ma non c'è certezza. Si esclude la fuga da un laboratorio. L'indagine, iniziata un anno dopo la comparsa dei primi casi, è stata complicata da ritardi e divergenze diplomatiche. Secondo Pechino il virus non ha avuto origine in Cina ma è stato importato attraverso carni congelate, una ipotesi non accertata. Gli esperti della OMS non sono riusciti a fornire dati certi.
"Lasciate lavorare la scienza"
"Il ragionamento in corso verte ancora sugli inizi, a Wuhan e dintorni e va a ritroso nel tentativo di scoprire come siam giunti lì e se invece fosse stato originato in un'altra parte della Cina o chissà dove, capire questo dipenderà da ulteriori studi e ricerche. Abbiamo avvertito una notevole pressione politica da tutte le parti, anche fuori dalla Cina. Penso che siamo riusciti a creare uno spazio per la scienza, uno spazio per due gruppi di scienziati che lavorano insieme. Non avevamo nulla da nascondere, quindi non ci sono stati problemi a lavorare in un ambiente aperto, condividendo il lavoro e le nostre discussioni con loro": ha detto il capo missione OMS Dr. Peter Ben Embarek.
La scoperta delle origini del virus serve a mettere in sicurezza l'umanità dai rischi delle altre pandemie. In attesa che si faccia piena luce sul Covid-19, la comunità internazionale deve unire i suoi sforzi per affrontare le crisi future. Una ventina di leader mondiali, da Draghi a Merkel, da Macron a Johnson, hanno firmato un appello per un nuovo trattato per la preparazione e la risposta alle pandemie.